Premio Letterario LiberEtà – La storia
I decenni che abbiamo alle spalle sono stati caratterizzati da eventi grandiosi, a volte tragici o epici – due guerre mondiali e l’emigrazione di massa, la perdita e la riconquista della democrazia, il terrorismo e le stragi – ma anche da una straordinaria capacità di riscatto e di sviluppo, culturale e materiale. Basti pensare alla scolarizzazione di massa, alle lotte e alla valorizzazione del lavoro, alla conquista e all’estensione dei diritti civili e sociali, all’emancipazione e liberazione delle donne e alla rivoluzione dei costumi.
Tutto questo vissuto – tanto il costo delle crisi quanto l’orgoglio per i successi – è custodito nella memoria delle persone che da tutti quegli eventi sono state coinvolte, nello scorrere dei decenni e delle generazioni. E rappresenta un patrimonio collettivo che non può essere disperso.
Da questa consapevolezza, e dalla volontà di alimentare, su questa base, un costante dialogo fra le generazioni, trae ragione il nostro annuale Premio LiberEtà. Chiediamo a ciascuno di scrivere la propria esperienza – individuale o collettiva – di vita o di lavoro o di impegno sociale; o, se l’avete già scritta, di tirarla fuori dal cassetto e inviarla a noi.
Il vostro scritto, necessariamente inedito, dovrà essere composto da non meno di trenta cartelle (ciascuna formata da un numero non inferiore alle 1.800 battute, spazi inclusi).
Edizione Premio 2025
C’è tempo fino al 31 dicembre 2024 per partecipare alla nuova edizione del premio. Consulta il regolamento
Tra i vincitori e i finalisti delle precedenti edizioni, La seconda vita di Astolfo Barchiera di Lorenzo Chiabrera vincitore edizione 2024, Quello che non sai più dire di Franca Acquarone vincitrice edizione 2023, Il volo del pettirosso di Alvise Fretti, vincitore 2022, Imperfetto futuro di Paola Salvadori, vincitrice 2021 Radici andata e ritorno di Vincenzo Mazzeo, vincitore 2020; Le vite di Emma, di Ave Govi, vincitore edizione 2019; La bella Sulamita, di Renato Gorgoni, vincitore edizione 2018; Quello che so di me, di Annarosa Luzzatto, vincitore edizione 2017; Io marinaro, di Mario Foderà, finalista edizione 2016.