XXI Congresso dello Spi Cgil nazionale: il racconto giorno per giorno

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Quattro giorni di congresso, oltre mille partecipanti, tra delegati, invitati, ospiti nazionali e internazionali conclusi conclusa venerdì 24 febbraio con l’Assemblea generale e la votazione del segretario generale: con il 95,4% di voti favorevoli è stato riconfermato il segretario uscente Ivan Pedretti.

Di seguito il resoconto dei momenti salienti del XXI Congresso nazionale del sindacato dei pensionati Cgil, giorno per giorno.

Martedì 21 febbraio

La relazione di Ivan Pedretti

Abbiamo raccontato i pezzi salienti della relazione di Ivan Pedretti. Potete leggerli cliccando qui oppure riguardando il video.

Guarda il video di “Bella Ciao” nella versione punk rock de Le bambole di pezza, il gruppo di cantanti e musiciste che ha aperto i lavori del Congresso Spi.

Mercoledì 22 febbraio

Altan e Cipputi – Pietro Turano

Francesco Tullio Altan è intervenuto al Congresso Spi presentando la mostra allestita negli spazi della Fiera di Verona e dedicata al personaggio di Cipputi, ne abbiamo parlato qui. Una gallery di immagini dell’intervento sul palco potete vederla qui 

Durante la giornata è intervenuto anche Pietro Turano, attore e attivista Lgbtqia+ che dal palco ha affermato «Al presidente del Senato dico: impara da mia nonna ad ascoltare, impara a sentire il fascino di quel che sembra incomprensibile». Il suo intervento potete leggerlo qui

Giovedì 23 febbraio

Il talk “Il sindacato del futuro” – Lo street artist Cibo – Ruvide. L’archivio multimediale dello Spi – Il personale  è politico. Il politico è personale – XNovo la sfilata intergenerazionale

Sul futuro del sindacato si confrontano Sergio Cofferati, Fausto Bertinotti, Luciana Castellina, oltre a Francesco Melis, Gabriella Zucchelli, Sandra Ognibene, che seguono alcune delle più importanti vertenze sindacali, e Antonia Labonia, con l’esperienza dello sportello sociale di Tor Bella Monaca. Abbiamo raccolto gli interventi in questo articolo Il video del talk potete riguardarlo qui.

Sul palco del congresso è salito anche lo street artist Cibo che a Verona mette a disposizione la sua arte per cancellare i simboli fascisti e Novax. «A tavola – dice – non esistono le divisioni artificiali che creiamo fuori dalla sala da pranzo. Il cibo che disegno è italiano ma allo stesso tempo senza confini». Con le sue opere ispirate al cibo italiano, da circa 15 anni copre centinaia di svastiche e simboli d’odio sui muri di Verona e dintorni. Guarda il video di presentazione e leggi qui l’articolo in cui abbiamo raccontato il suo intervento.

Durante la giornata è stato presentato RUVIDE il nuovo progetto multimediale per raccontare la memoria del movimento operaio e della Cgil. A realizzarlo un gruppo di giovani giornalisti del Centro di giornalismo permanente che ha raccolto le testimonianze di decine di ex lavoratori. Ne abbiamo parlato qui.

Tra le mostre organizzate nei gironi del congresso a Verona anche quella curata da Tiziano Tancredi Il personale è politico, il politico è personale le cui opere – in gran parte nel patrimonio dello Spi Cgil – sono il frutto del lavoro di artisti che creano opere diverse negli esiti formali e stilistici che vanno da un figurativo puro (il Collettivo Fx), ad un figurativo tendente all’astratto (Verdiana Bove), dallo stilizzato al simbolico (Guerrilla Spam, un altro collettivo), fino ad arrivare a un’estetica derivata dai videogiochi (Federico Di Pietrantonio). Ne abbiamo parlato qui.

Nel pomeriggio di giovedì si è tenuta anche una sfilata intergenerazionale organizzata da XNOVO, startup che promuove il riuso ed un modello di economia circolare applicato all’industria della moda. E così giovani, pensionate e pensionati hanno sfilato assieme fianco a fianco, sulle note di Rebel rebel indossando le creazioni che rispettano la terra e l’ambiente e pensano al futuro di tutte le generazioni. Potete vedere alcune immagini qui.

Venerdì 24 febbraio

Le conclusioni di Maurizio Landini e la conferma di Ivan Pedretti segretario generale dello Spi Cgil

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha iniziato la sua relazione nella mattinata di venerdì 24 febbraio lanciando un messaggio di solidarietà alla preside Savino finita al centro delle polemiche per la lettera aperta indirizzata a studenti, genitori, personale Ata e docenti della scuola, in merito a quanto avvenuto sabato 18 febbraio davanti al liceo classico Michelangiolo, dove due studenti di un collettivo di sinistra sono stati aggrediti con calci e pugni da sei appartenenti all’organizzazione di destra, Azione studentesca. Potete leggere l’appello di Landini e l’invito a non far passare sottotraccia quanto successo qui. Il segretario generale dell Cgil ha poi chiuso il congresso sottolineando la volontà del sindacato di «essere protagonisti del cambiamento». Abbiamo raccolto qui i passaggi salienti della sua relazione. Il video della diretta potete vederlo qui.

Prima delle votazioni finali e l’elezione del segretario generale il Sindacato dei pensionati ha lasciato la parola ai giovani ai quali ha chiesto come fa il sindacato a rappresentare le nuove generazioni. Ragazzi e ragazze provenienti da mondi ed esperienze diverse tra loro sono stati infatti invitati a vedere il congresso dei pensionati e hanno dato il loro punto di vista sul congresso dello Spi e su cosa vorrebbero che il Sindacato facesse per il futuro.  Potete vederli sentire la loro opinione qui.

In chiusura della quattro giorni si sono tenuti le votazione che hanno conferma con il 95,4% dei voti Ivan Pedretti a Segretario generale dello Spi Cgil. Il racconto e alcune immagini del momento dell’elezione potete vederle cliccando qui.