Solidarietà alla preside Savino dal Congresso nazionale dello Spi Cgil a Verona

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Dal congresso nazionale dello Spi Cgil a Verona arriva forte e chiaro un messaggio di condanna nei confronti dell’atto squadristico e un messaggio di piena solidarietà nei confronti della preside del liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” di Firenze, Annalisa Savino. Pochi giorni fa infatti la dirigente è finita al centro delle polemiche per la lettera aperta indirizzata a studenti, genitori, personale Ata e docenti della scuola, in merito a quanto avvenuto sabato 18 febbraio davanti al liceo classico Michelangiolo, dove due studenti di un collettivo di sinistra sono stati aggrediti con calci e pugni da sei appartenenti all’organizzazione di destra, Azione studentesca.

Ad annunciarlo durante la quarta e ultima giornata di congresso nella città scaligera è stata la presidente dell’assemblea generale dello Spi Michela Almiento: la solidarietà alla preside e la condanna dell’atto sono stati così inseriti nel documento politico di sintesi di questo XXI congresso. La parola poi è passata a Maurizio Landini.

«Sono inaccettabili le dichiarazioni del ministro Valditara contro la dirigente scolastica di Firenze – ha dichiarato il segretario generale della Cgil nazionale – Siamo al fianco della preside e difenderemo in tutte le sedi il suo diritto ad intervenire su un episodio che non deve mai più ripetersi. Si è trattato di un gestro di squadrismo di stampo fascista molto chiaro. E ho trovato davvero singolare che un ministro che si è vantato nei giorni scorsi di aggiungere al proprio nome del ministero per qualificarlo la parola “merito”, anziché riconoscere il merito importantissimo dell’atto compiuto, in questo caso dalla preside scrivendo una lettera ai suoi studenti (e quindi facendo un atto di merito perchè svolge una funzione educante e che forma la capacità critica delle persone e li riconduce alla realtà), abbia addirittura indicato la possibilità di sanzioni. Questo atto squadristico ha colpito non solo quegli studenti e la scuola, ma la scuola tutta e il significato e i valori che oggi deve avere come luogo di cultura, di confronto, di presidio della democrazia, di applicazione dei principi della Costituzione».

«Noi possiamo dirlo forte – ha aggiunto Landini – e credo che ci sia bisogno di non fermarsi lì, di non essere indifferenti. Non si tratta semplicemente di un episodio che è avvenuto. Perché così come quando hanno attaccato la sede della Cgil, attaccavano il diritto delle persone che lavorano di avere un sindacato, di avere un’autonomia e di avere una funzione, così oggi, con quell’atto si sta mettendo in discussione una funzione fondamentale dell scuola. Uno dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione: il diritto alla conoscenza, al sapere, alla cultura, alla formazione delle persone. Dobbiamo reagire, dobbiamo mobilitarci sul territorio. Stiamo discutendo sulle modalità e le forme più opportune perché tutto questo non deve passare né sottotraccia, né inosservato. Non si tratta di qualcuno che “improvvisamente” ha sbagliato: c’è una logica generalizzata di violenza che guida questi atti. Dobbiamo non solo condannare, dobbiamo comprendere perchè questo sia potuto avvenire e perché stia succedendo. Dobbiamo andare alla radice.  Il ruolo e la funzione, non solo dell’organizzazione sindacale ma di tutti i cittadini, di tutte le cittadine è quello di comprendere perchè stia avvenendo una crisi della democrazia, in Italia e nel mondo. E credo che la miglior difesa della democrazia sia praticare la democrazia, con la partecipazione. E senza rimanere indifferenti».

Oggi tra gli ospiti in platea anche la candidata alla segreteria del partito democratico Elly Schlein. Con il sindacato dei pensionati terminano i congressi delle categorie nazionali. Il percorso congressuale della Cgil ‘Il lavoro crea il futuro’ si concluderà al Palacongressi di Rimini dal 15 al 18 marzo.