Prevenzione. Senza vaccino antinfluenzale, tra gli over 65 italiani il più alto tasso di mortalità in Europa

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Quanto è importante la vaccinazione antinfluenzale per un over 65? La risposta arriva dall’Istituto superiore di sanità (Iss): l’inverno appena trascorso sarà ricordato per l’epidemia influenzale virulenta e per l’elevato tasso di mortalità inattesa, a danno soprattutto degli anziani. In Italia, circa il 15 per cento di over 65 morti in più, per un totale di 15 e 20 mila decessi non previsti. Tra i motivi di questo incremento, c’è una scarsa copertura vaccinale.

 

A rilevarlo, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in base ai dati del network Euromomo per il monitoraggio della mortalità, a cui partecipano 19 paesi europei. Lo studio ha osservato un eccesso di decessi per tutte le cause nelle ultime due settimane di dicembre 2016 e nelle prime quattro di gennaio 2017 in Italia, come in Francia, Spagna e Portogallo, per rientrare nei valori attesi a fine febbraio. Ma il dato peggiore è in Italia che nella settimana di picco influenzale ha registrato un più 42% rispetto al valore atteso, ed è proprio a causa di questo ultimo dato che le morti sono attribuibili all’epidemia influenzale.
Anche l’ISS concorda che, tra i motivi di questo incremento, c’è una scarsa copertura vaccinale, specialmente tra gli ultrasessantacinquenni, che è stata di meno di un anziano su due, quando il minimo raccomandato di copertura vaccinale sarebbe del 75%. “C’è ancora molto da fare per sensibilizzare gli anziani su un’adeguata prevenzione della sindrome influenzale e delle eventuali complicanze ad essa correlate – aggiunge il direttore di HappyAgeing Marco Magheri – da anni sosteniamo che campagne di sensibilizzazione sono quanto mai necessarie per sviluppare la consapevolezza che una migliore qualità della vita è possibile a tutte le età”.