Tv. Il programma lo scegliete voi

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La televisione generalista perde pubblico, soprattutto tra i giovani. Per questo i vertici di viale Mazzini puntano su RaiPlay. Il primo esperimento è stato lo show di Fiorello che ha riscosso un discreto successo. Ma c’è anche chi fa resistenza. 

Sapevate che non è stato Fiorello a inventare RaiPlay? Battute a parte, il mini-show andato

in onda in anteprima su Raiuno, con le mitragliate di luci da crisi epilettica e gli spot assillanti, ha annunciato un difficile cambio di rotta per la Rai: l’utilizzo di una nuova “piattaforma” televisiva, dove a decidere che cosa si vede in Tv non sono i capistruttura aziendali ma il pubblico.

RaiPlay è il concorrente diretto di Netflix e di Amazon Prime, cioè veri cataloghi televisivi sui quali si può scegliere che cosa guardare. Ciò che sorprende (attenzione alle date!) è che

mentre Netflix è sbarcato in Italia a ottobre 2015 e Prime Video di Amazon a dicembre 2016, RaiPlay è nato addirittura nel 2007. Un decennio Prima di tutti!

È vero, all’inizio si chiamava Rai.tv, ma da subito permetteva di vedere e ascoltare gratuitamente molti programmi prodotti dalla Rai, e di seguire dirette di sport. A non credere all’innovazione di piattaforma televisiva era, però, innanzitutto l’azienda Rai. Basti pensare che dal 2007 al 2014 Rai.tv ha utilizzato anche YouTube, con un suo canale.
Poi, improvvisamente, ha deciso di non rinnovare la collaborazione: chiuso il canale, letteralmente buttati i 150.000 video pubblicati in nove anni, con una perdita stimata in un milione e mezzo di euro. Complimenti!

Perché ora si punta su RaiPlay? Perché la vecchia televisione generalista perde pubblico, perché soprattutto i più giovani non si lasciano condizionare da scelte fatte da altri. Anche Mediaset, del resto, sta correndo ai ripari e pubblicizza sempre più la sua Mediaset Play (che, invece, ha anche un canale YouTube).

C’è, comunque, chi fa resistenza. Una gag tra Fabio Fazio e Luciana Littizzetto a Che tempo che fa appare illuminante: lei promuoveva la “Tv fai da te”, lui invece resisteva dicendo: «Meglio che ci seguano qui su Raidue». Perché? Tutta questione di Auditel…