Meningite: la psicosi collettiva che si sta verificando in Italia in questi giorni, con crescente preoccupazione e conseguente corsa impulsiva alle vaccinazioni, riguarda soprattutto la meningite da meningococco ma a confronto, la meningite da pneumococco colpisce un numero più elevato di persone, soprattutto nella popolazione anziana.
A sottolinearlo è Happy Ageing, l’alleanza italiana per l’invecchiamento attivo che fa un appello alle regioni per la piena attuazione del Piano Vaccinale previsto nei nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza).
“Anche se in nessun caso parliamo di epidemia, è bene ricordare che i casi annui di meningite da meningococco, secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore della Sanità, sono più o meno stabili e inferiori a quelli della meningite da pneumococco, la cui incidenza colpisce soprattutto gli over 64 e che, unitamente alle altre forme di malattia invasiva da pneumococco, sono oltre mille all’anno.” – afferma Michele Conversano, presidente HappyAgeing, che aggiunge: “La risposta c’è ed è nei nuovi Lea che prevedono la vaccinazione gratuita per gli anziani e per tutte le persone con malattie croniche. Come Alleanza, facciamo un appello alle Regioni perché attuino pienamente, con una chiamata attiva, quanto previsto nelle disposizioni ministeriali”.
A livello regionale, la regione in cui si è verificato un aumento consistente dei casi è la Lombardia (da 355 casi nel 2014 a 534 casi nel 2015). Incrementi più modesti in Piemonte (166 casi nel 2014 e 201 nel 2015) e in Emilia Romagna (96 casi nel 2014 e 137 nel 2015). Anche in Toscana, Lazio, Liguria e Sardegna, si è registrato un aumento. Persiste, comunque, un numero di casi segnalati relativamente basso in alcune grandi regioni (Campania, Puglia, Sicilia, Toscana).
La meningite pneumococcica è una malattia infettiva delle meningi, una forma di meningite potenzialmente letale, causata da Streptococcus pneumoniae. Può originare per diffusione dei batteri da focolai già presenti, quali otiti, mastoiditi e sinusiti. La trasmissione avviene solitamente per via respiratoria, esordisce in maniera improvvisa con un quadro clinico caratterizzato da febbre e letargia. Per quanto riguarda lo pneumococco, il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, inserito nei LEA prevede la vaccinazione (una volta nella vita) per gli ultrasessantacinquenni, oltre alle categorie a rischio come i pazienti cronici. La comunità scientifica internazionale ha infatti riconosciuto l’età come il principale fattore di rischio.
HappyAgeing – Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo, presieduta da Michele Conversano, nasce nel 2014 per promuovere nel nostro Paese politiche e iniziative volte a tutelare la salute dell’anziano e a sviluppare le indicazioni della Commissione europea sul fronte dell’invecchiamento attivo. L’iniziativa nasce per rispondere alle indicazioni della Commissione europea che, con partnership per l’innovazione sul tema “invecchiare rimanendo attivi e in buona salute”, ha inteso stimolare il mondo scientifico, della società civile e delle istituzioni a rivolgere una maggiore attenzione sui temi del progressivo invecchiamento della popolazione europea e delle dinamiche socioeconomiche e culturali ad esso connesse.
Del nucleo fondativo dell’Alleanza Happy Ageing fanno parte: SItI, SIGG, SIMFER, FNP CISL, SPI CGIL, UIL Pensionati, FAP ACLI e Federsanità ANCI. Dal 2015 HappyAgeing è stata cooptata dall’International Federation on Ageing, osservatore permanente presso le Nazioni Unite.