Inaccettabili nuovi tagli alla sanità

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La lettera che Patrizio Cairoli, giornalista, ha inviato al ministro della sanità e che è stata pubblicata su tutti i media, ha posto di nuovo al centro dell’attenzione una realtà vissuta quotidianamente da tanti cittadini, che in questi anni hanno toccato con mano i risultati dei tagli nella sanità, dalla mancanza di posti letto alla riduzione di personale, dall’aumento dei tickets alle lunghe attese per effettuare un esame. Il risultato è che migliaia di persone sono state costrette a rinunciare alle cure, mentre chi può, se le paga rivolgendosi al privato. Spi Cgil: pronti ad aprire una vertenza nazionale per tutelare il diritto alla salute e per difendere un Sistema Sanitario Nazionale e universale».

Non saranno certo gli ispettori del ministro della Sanità Lorenzin a consolare Patrizio Cairoli per la morte senza dignità cui è stato costretto suo padre, malato terminale di cancro, tenuto per 56 ore, in fin di vita, su una barella del pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, a Roma. Ci vuole ben altro.

Il problema è che altri tagli si annunciano nella prossima legge di bilancio, ha denunciato lo Spi Cgil nel corso dell’Assemblea generale Nazionale che si è tenuta a Roma lo scorso 4 ottobre. Una scelta affatto condivisa e sulla quale lo Spi Cgil è «pronto ad aprire una vertenza nazionale per tutelare il diritto alla salute e per difendere un Sistema Sanitario Nazionale e universale».