Come smascherare chi truffa

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Tra i reati predatori, la truffa è il più subdolo e uno tra i più diffusi. Per difendersi bisogna usare qualche accortezza. I reati contro le persone anziane sono in aumento. E le tecniche dei malviventi si fanno sempre più raffinate. Conoscerli aiuta a tenerli alla larga.

Cominciamo con l’occuparci dei truffatori. In diritto penale il truffatore è «colui che con artifizi o raggiri, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con l’altrui danno». Nel linguaggio di tutti i giorni possiamo definire un truffatore chiunque inganna, froda, imbroglia, richiede un prezzo esageratamente alto per un prodotto. Per dare qualche strumento di conoscenza, in base alla nostra esperienza di poliziotti possiamo fare un elenco di comportamenti che dovrebbero indurre soprattutto le persone anziane e che abitano da sole in casa ad alzare il livello di guardia quando si imbattono in certi indivividui ed evitare così di subire una truffa. In linea di massima faremmo bene a stare attenti a chi: • adotta modi e toni gentili, rassicuranti e affabili, ma anche decisi; • si veste in modo elegante per fare buona impressione e mascherare il proprio malanimo; • agisce in coppia, in genere un uomo e una donna, perché questo fa abbassare il livello di diffidenza; • si rivolge a noi con insistenza, cercando di attirare su di sé la nostra attenzione, mentre l’altro, non più osservato, perlustra la nostra abitazione o si occupa delle nostre cose; • tenta di ottenere la nostra fiducia o cerca di entrare nel nostro appartamento con un pretesto; • usa argomentazioni ed esempi che suscitano interesse o preoccupazione. Ora passiamo a un altro elenco: le truffe più comuni che chiunque di noi può abilmente smascherare.

La truffa delle banconote si consuma in genere dinnanzi a un ufficio postale o una banca. Appena la vittima esce viene intercettata da fantomatici incaricati di controllare il numero di serie delle banconote appena prelevate. I criminali fingeranno di controllare i numeri di serie, scambiando le banconote vere con quelle false.

Nella truffa del pacco i truffatori si presentano a casa della vittima, dicendo di dover consegnare un pacco, con merce ordinata da figli o parenti. Per il ritiro viene chiesto di pagare una somma, che ovviamente finisce nelle tasche dei delinquenti.

Nella truffa della donazione o dell’eredità, una coppia di truffatori spiega che, per entrare in possesso della donazione o dell’eredità ricevuta da un generoso lontano parente, è necessario perfezionare l’atto presso un notaio che esigerà il pagamento di una parcella. I criminali accompagneranno la vittima dal notaio, magari con la sua autovettura, poi, con un pretesto, la vittima sarà fatta scendere dall’auto e i truffatori fuggiranno col denaro.

La truffa del falso dipendente Inps, Enel, Telecom eccetera. In questo caso i truffatori cercano di introdursi nell’abitazione della vittima presentandosi con false qualifiche professionali (elettricisti, idraulici, poliziotti eccetera). Il passo successivo è sfilargli denaro per finti contratti o inesistenti prestazioni a domicilio.