Il cane salvavita

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Ai cani guida per le persone non vedenti oppure a quelli utilizzati per ricercare eventuali sopravvissuti sotto le macerie di un terremoto siamo abituati. Ma quanti di noi sanno che i cani sono in grado di assistere persone con gravi patologie?

Grazie ad addestramenti mirati, infatti, questi animali riescono ad avvertire in anticipo il proprio padrone dell’arrivo di una crisi diabetica o di un attacco epilettico, e addirittura di diagnosticare alcune forme di tumore. Il segreto, dicono gli esperti, sta tutto nel fiuto. Il cane possiede oltre 225 milioni di recettori olfattivi (contro i venti milioni dell’uomo) e riesce a distinguere circa cinquecentomila odori. È grazie a questo senso così sviluppato che in molti casi possono salvarci la vita. Per questo tipo di attività non servono cani di razza, vanno benissimo anche i meticci purché presentino determinate caratteristiche: amare particolarmente la compagnia dell’uomo; essere calmi ed equilibrati; dare prova di resistenza e non essere timorosi o ansiosi; avere una buona tolleranza nei confronti delle persone, degli altri cani e degli altri animali; non mostrare aggressività né paura; mantenere la calma nelle più svariate situazioni.

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