Il buono di internet

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La rete ha molti lati oscuri ma offre grandi possibilità. E’ senza alcun dubbio uno strumento dalle potenzialità infinite che offre grandi opportunità: nel lavoro, nei rapporti sociali, nella cultura.

(Articolo tratto dal mensile Liberetà)

Nei mesi dell’emergenza, costretti all’ isolamento nelle nostre case, abbiamo riscoperto le tante possibilità che internet può offrire. Niente concerti, niente cene o incontri, niente cinema, niente gite… Insomma, vita sociale azzerata. Anche la scuola e il lavoro sono stati travolti.

Ecco che allora la rete si è rivelata uno strumento fondamentale per mantenere la società funzionante e coesa. Nonostante tutti i limiti che essa si porta appresso. Perché l’accesso a internet non è uguale per tutti: molti sono serviti da una connessione adeguata, ma in troppi hanno ancora enormi difficoltà.

Dimostrando che, come sostengono in molti, la connessione a internet dovrebbe essere un diritto fondamentale garantito a tutti. Anche il mondo della scuola lo dimostra. Da un giorno all’altro si è trovato alle prese con e-learning e lezioni a distanza con risultati incoraggianti.

Ma con gli studenti costretti alle videolezioni è chiaro il peso del digital divide, cioè la disparità di risorse e capacità pratiche nell’uso delle tecnologie informatiche e della rete. Possedere un tablet e una connessione adeguata non è da tutti e può fare la differenza tra l’accesso all’istruzione e l’esclusione scolastica.

L’esperimento dello smart working. Anche il lavoro è riuscito in parte a reggere il colpo grazie alla rete. Almeno in certi settori. La pandemia ha costretto a mettere in piedi quello che è stato definito “il più grande esperimento di smart working” di tutti i tempi.

Moltissime fabbriche e attività sono rimaste chiuse, ma con il lavoro a distanza qualcosa è riuscito ad andare avanti, come il settore terziario avanzato, fatto di consulenze, marketing, comunicazioni, ricerca, informazione. Un settore importante che rappresenta circa il 40 per cento della ricchezza nazionale e che si stima occupi circa otto milioni di italiani che potrebbero svolgere il lavoro da casa.

Per sentirsi meno soli. E da casa passa anche gran parte della socialità. Hanno preso piede i raduni digitali con gli amici e con i parenti su app come Messenger o Skype, delle videoconferenze tra amici per tenersi compagnia.

Magari con in mano un bicchiere di vino come in un vero appuntamento al bar. Ma a sottolineare l’importanza del web sono soprattutto le videochiamate con amici e parenti lontani, come figli e nipoti a lavoro dall’altra parte del mondo. E in un momento in cui spostamenti e contatti sono ridotti, anche chi vive nella stessa città fatica a vedersi. Così la rete permette di sentirsi un po’ meno soli e vedere qualche viso amico.

La cultura ha trovato in internet uno strumento da sfruttare sotto più punti di vista. A partire dalle piattaforme come Netflix, Prime video o Raiplay che hanno incrementato le loro offerte di cinema, serie televisive e programmi Tv. Dimostrando quale sia la direzione che sta prendendo l’intrattenimento casalingo.

Per chi poi riesce a fare a meno del fascino della carta, è stato possibile trovare on line tutti gli e- book possibili. E lo stesso si può dire per la musica, che continua a circolare grazie alle piattaforme di streaming. Oltre ai concerti on line trasmessi da alcuni artisti, spesso per scopi benefici. A questo si aggiungono le visite virtuali gratuite ai musei, dai più grandi ai più piccoli. I siti sono stati presi d’assalto, permettendo a tutti di immergersi in arte e cultura.