
L’imminente tornata elettorale ci ricorda che l’esercizio della democrazia non va mai dato per scontato. L’emergenza sanitaria, la grave crisi economica, il futuro di incertezza e difficoltà rischiano di mettere a rischio le democrazie occidentali, alimentando nazionalismi xenofobi e spinte populiste e antidemocratiche. Per questo, oggi più che mai, bisogna interrogarsi sul significato più profondo della democrazia. Lo facciamo con un libro agile dal titolo “Democrazia. Storia di un’idea“, a cura di Antonio Fico, che LiberEtà ha dato alle stampe pochi mesi fa e che domani, mercoledì 9 settembre, verrà presentato a Roma presso la libreria Todomodo alle ore 18.30.
Nel volume sono stati chiamati a raccolta alcuni illustri intellettuali a cui è stato chiesto di spiegarci cosa si sia inteso con democrazia nel corso dei secoli, fino a oggi, e cosa si debba e si possa fare per difendere le nostre democrazie in un momento storico in cui avanzano nazionalsovranismi e si affermano chiusure identitarie. Già, perché stretta tra il capitalismo antidemocratico della globalizzazione e i sovranismi, la democrazia oggi combatte la sua epocale battaglia per la sopravvivenza. Una lotta a cui sono chiamati proprio sia i singoli individui che le organizzazioni che hanno fatto della democrazia il loro riferimento ideale.
All’iniziativa di domani parteciperà il curatore del libro Antonio Fico e due degli esperti intervistati nel volume tra cui Paolo Ercolani, filosofo, docente all’Università Carlo Bo di Urbino, e Michele Mezza, giornalista, docente di sociologia delle culture digitali all’Università Federico II di Napoli. A moderare l’incontro sarà Giuseppe Mennella, direttore del mensile LiberEtà.