Consumi. A cosa serve l’autolettura? Risponde l’esperto

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contatore autolettura

Risponde Federconsumatori

I contatori elettronici non prevedono la lettura automatica dei consumi e quindi un conteggio in tempo reale?

RISPOSTA. La risposta a queste domande è a metà tra questioni legate a impedimenti di tipo tecnico e altre legate al rapporto tra venditore e distributore. È necessario, quindi, fare delle premesse, utili al cliente finale per farsi un’idea più chiara della questione e regolarsi di conseguenza. La società di vendita è il soggetto che fornisce l’energia e gestisce il rapporto con il cliente finale. Quindi è il soggetto con cui contrattiamo il prezzo dell’energia, quello che ci offre piani tariffari in linea con le nostre esigenze, che ci invia la fattura e a cui dobbiamo corrispondere il totale del costo della bolletta. A oggi la telelettura e l’accesso ai dati da parte degli operatori elettrici e del consumatore è argomento di non poco conto, che l’Arera ha predisposto atti regolatori per risolverli e ha fatto un cronoprogramma per la sostituzione di tutti gli strumenti di misurazione e contatori di luce e gas che avverrà per i prossimi tre anni.

Perché gli utenti che hanno un contatore elettronico di energia devono comunicare i dati al venditore attraverso l’autolettura?

RISPOSTA. Per evitare bollette con irragionevoli conguagli è stato potenziato lo strumento di autolettura. Per consentire la comunicazione dell’autolettura il cittadino troverà un canale sempre attivo negli orari che sono indicati in fattura. Qualora il canale non fosse attivo il cittadino deve segnalarlo attraverso contestazione con reclamo e se insoddisfatto può fare ricorso alle conciliazioni Adr o presso Acquirente unico. Infine, come da legge di bilancio 2018, segnaliamo che la retroattività è stata portata a soli due anni per le fatture di energia elettrica a partire dal 1° marzo.