Lo Spi Cgil di Parma è stato accolto come parte civile nel processo per il caso di Villa Alba, contro gli autori dei maltrattamenti nella casa famiglia di via Emilia Ovest. Pedretti (Spi Cgil): «Di fronte a casi come questo il nostro Sindacato non si gira dall’altra parte».
Lo Spi Cgil di Parma è stato accolto come parte civile nel processo per il caso di Villa Alba, contro gli autori dei maltrattamenti nella casa famiglia di via Emilia Ovest.Ieri, giovedì 21 settembre, si è tenuta la prima udienza. Oltre allo Spi Cgil è stato ammesso parte civile anche l’ospedale di Parma, che è parte lesa per la vicenda dei furti.
«Siamo soddisfatti di essere stati riconosciuti come parte civile al processo – è il commento dell’organizzazione sindacale dei pensionati Cgil di Parma e dell’Emilia Romagna – così come siamo stati ammessi parte civile nel processo sui maltrattamenti a Villa Matilde a Neviano. Ancora una volta il sindacato non abbandona gli anziani e le loro fragilità. Purtroppo questo è un territorio che ha visto due fenomeni terribili in tempi ravvicinati. Deve uscire ancora forte la condanna verso quanto successo, oltre all’impegno perché casi di questo tipo non si verifichino mai più».
«Prima con il Regolamento comunale e poi con il protocollo – prosegue la nota dello Spi Cgil firmata dal Segretario generale dello Spi Parma Paolo Bertoletti e dal Segretario generale dello Spi Cgil Emilia Romagna Bruno Pizzica – con Comune, le Case Famiglia e le Organizzazioni sindacali andiamo proprio nella direzione di costruire un sistema di regole in un mondo, come quello delle case famiglia, che purtroppo ha poche regole. Abbiamo, insomma, cercato di tamponare una carenza normativa e di riconfermare il nostro impegno a favore della dignità degli anziani».
«Il Tribunale di Parma ci ha ammessi come parte civile al processo per i maltrattamenti agli anziani ospiti della casa famiglia Villa Alba», ha scritto Ivan Pedretti, Segretario generale
dello Spi Cgil su un post pubblicato sul suo profilo fb. «Alla sbarra – ha scritto Pedretti – sono finiti i titolari della struttura, che ora dovranno rispondere delle loro spregevoli azioni. Ringrazio di cuore lo Spi Cgil di Parma per la straordinaria determinazione con cui sta conducendo questa battaglia di civiltà in difesa di uomini e donne deboli e fragili finiti nelle mani di aguzzini senza scrupolo. Di fronte a casi come questo il nostro Sindacato non si gira dall’altra parte».