A Roma nasce la biblioteca antimafia. Un altro albero della legalità

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Domani sabato 2 febbraio a Roma nel quartiere di Cinecittà verrà inaugurata una biblioteca antimafia. Si chiama BiblioAP e sarà aperta a tutta la città di Roma. Si tratta di un  progetto voluto dall’Associazione daSud, da anni impegnata sui temi dell’antimafia, e sostenuto anche dai pensionati della Cgil che hanno finanziato il progetto con un proprio contributo, insieme ad altre associazioni come Via Libera, Diversamente, Compagnia Ragli, VaBe, Associazione Laura Lombardo Radice.

Il progetto di BiblioAP è un tassello essenziale del progetto AP, Accademia Popolare dell’Antimafia e dei diritti, avviato proprio nella periferia sud est della Capitale di cui fanno parte anche i laboratori scolastici residenziali, il Teatro (inaugurato nel 2017 e di cui è in partenza la seconda stagione), e CinemAP (la sala inaugurata lo scorso 15 novembre da Carlo Verdone e che prevede quattro film gratuiti ogni settimana grazie alla collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia).

BiblioAP sarà un posto aperto al pubblico e ospiterà la Mediateca antimafia “Giuseppe Valarioti”. Il sindacato dei pensionati della Cgil ha sostenuto il progetto con l’idea che si debba diffondere in qualunque modo la cultura dell’antimafia. E che agire anche nei quartieri di periferia, laddove ci sono anche particolari criticità sociali, sia di fondamentale importanza.

L’inaugurazione della biblioteca antimafia avviene a distanza di soli tre giorni dal raid a Corleone contro il vigneto confiscato alla mafia gestito dalla cooperativa “Lavoro e non solo” sul quale lavora da anni anche lo Spi Cgil della Toscana. Il 30 gennaio è stato tagliato un albero d’ulivo dedicato alla sindacalista della Cgil Toscana Sandra Cappellini che era stato piantato nel vigneto confiscato alla mafia. “Un atto di vandalismo inaccettabile”, ha detto la segretaria generale della Toscana Daniela Cappelli.

L’albero era stato piantato nel 2014 nelle terre tolte alla mafia proprio per ricordare la dirigente della Cgil impegnata da tempo con i campi di lavoro che vengono organizzati ogni estate da Libera e Arci. Anche il segretario regionale Cgil Maurizio Brotini ha commentato l’accaduto: “potete tagliare tutti gli alberi che volete, noi non piegheremo la testa mai. Ne pianteremo più alti e più fecondi, per il ricordo di Sandra e per tutti quelli che lottano per un mondo più giusto”. Proprio come fanno i ragazzi dell’Associazione daSud. Per questo l’inaugurazione di domani della biblioteca assume un valore particolare. Perché è un altro albero piantato nel campo della legalità.