Sandra Vegni si aggiudica il Premio LiberEtà 2014 con il racconto “La strana storia di un’impiegata statale”

0
1798

Con il racconto La strana storia di un’impiegata stataleSandra Vegni, fiorentina, si è aggiudicata la XVI edizione del Premio letterario LiberEtà 2014, che ha per tema la memoria, il lavoro e l’impegno sociale. L’evento culturale, giunto oggi al suo atto finale, si è tenuto all’interno della cornice del teatro La Regina di Cattolica, città della riviera romagnola. Tirate fuori dai cassetti i vostri racconti, vi aspettiamo per la XVII edizione del Premio LiberEtà!

Guarda la galleria fotografica

Videointervista a Maurizio Maggiani: “La creatività della Memoria”

Insieme alla vincitrice, in questa edizione sono giunti in finale Angelina Brasacchio (Crotone) con Il vestito della sposa, Carla Cenacchi (Bologna), Dall’Appennino alle Ande e ritorno, Nino Lillo (Roma), 1943: cronaca di una storia italiana, Dino Raccanelli (Schivenoglia, Mn), Non dimenticare mai la Cgil. La giuria, presieduta da Giuseppe Casadio, ha inoltre ritenuto meritevole di una menzione anche Quale gioventù… di Walter Barni e Pagine della nostra storia di Marco Rossi.

La cerimonia finale è stata condotta  da Cinzia Leone, giornalista, vignettista, scrittrice e art director. Dopo la selezione di circa sessanta testi e la scelta dei cinque finalisti, il racconto di Sandra Vegni è stato scelto, si legge nelle motivazioni della giuria, “Per la forza e la qualità narrativa; Per l’attenzione ai valori sociali e politici del mondo del lavoro; Per la capacità di centrare il ruolo delle donne nel tessuto sociale del Paese e la loro battaglia per affermare i loro diritti e insieme la loro personalità; Per la capacità di esplorare, senza retorica e con sfumature di amara ironia, luci e ombre della quotidianità del mondo del lavoro su cui fa perno tutta la narrazione; Per la felice intuizione di mettere al centro l’idea del merito, senza dimenticare il tema della solidarietà; Perché l’opera scelta, meglio e più delle altre, gettando un ponte tra le generazioni, finisce per rappresentarle e raccontarle tutte; Perché l’opera narrativa rispecchia, già nella sua struttura, il senso del Premio LiberEtà”.

Due le novità che hanno caratterizzato l’edizione 2014 del premio: la prima è rappresentata dalla presentazione del Salvastorie, il portale della memoria che andrà ad arricchire l’offerta di contenuti del sito libereta.it; la seconda, dalla presenza al premio dei Salvastorie in carne e ossa: si tratta di cinque giovani studenti che hanno avuto modo di leggere i cinque racconti giunti in finale. Ognuno di loro ha affiancato per una simbolica presa in consegna dell’eredità letteraria degli scrittori con l’impegno di trasmetterne poi la memoria contenuta nei racconti.

Nel corso della premiazione è stata proiettata un’intervista con lo scrittore Maurizio Maggiani, cultore di storia orale, vincitore dell’edizione 2005 del Premio Strega con il romanzo Il viaggiatore notturno. La XVI edizione del premio si e conclusa con l’intervento del segretario generale dello Spi Cgil Carla Cantone.

Perché un premio dedicato alla memoria

La mancanza di memoria può essere una malattia grave. Dall’esigenza di ricordare, di mantenere viva la memoria, nasce il premio LiberEtà, un concorso letterario ideato dall’omonima casa editrice in collaborazione con l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano. In quindici anni hanno concorso al premio più di settecento scritti inediti, tra diari, autobiografie e racconti di vita, molti dei quali sono stati pubblicati e promossi in tutti gli eventi cui ha partecipato la casa editrice LiberEtà.

Nasce Salvastorie, il portale della memoria

Il 18 settembre segna anche la data di nascita del Salvastorie, il portale della memoria che andrà ad arricchire l’offerta di contenuti del sito libereta.it.  A comporlo sono cinque sezioni più un calendario storico interattivo che, mese per mese, segnalarà gli eventi storici legati ai fatti più importanti accaduti nel mondo, in italia e nella storia del sindacato.

Per quanto riguarda, invece, le sezioni, segnaliamo Storie di vite, che col tempo raccoglierà in formato digitale tutti i racconti che hanno partecipato alle sedici edizioni del premio LiberEtà e in formato e-book i cinque finalisti dell’edizione precedente; Fuori dai cassetti, sezione per la promozione del premio e dei racconti che i nostri utenti ci inviano ma che non soddisfano i requisiti richiesti per partecipare al Premio LiberEtà o per essere pubblicati sulla rivista mensile LiberEtà; La Storia oscura, rubrica di storie, fatti e segreti legati alle vicende italiane; Chissà chi lo sa, gioco a quiz rivolto agli utenti, su personaggi e oggetti che hanno caratterizzato la storia del nostro paese, e Memorabilia, che ospiterà una serie di gallerie fotografiche per raccontare attraverso le immagini la storia politica, sociale, economica e di costume dell’Italia.