Open call vince l’edizione 2023 di Spi Stories a Venezia

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Katia Crivellari, giovane regista francese, con Open Call si aggiudica il primo posto nell’undicesima edizione del concorso di cortometraggi Spi Stories. Oraganizzata da LiberEtà e Spi Cgil la rassegna quest’anno è sbarcata a Venezia, proprio a ridosso della preapertura della Ottantesima Mostra Internazionale d’arte cinematografica. La città lagunare ha fatto da sfondo alla cerimonia di premiazione che si è tenuta all’Isola di San Servolo, luogo suggestivo un tempo sede del manicomio di Venezia.

Il cortometraggio Open Call ha superato la selezione della redazione di LiberEtà e poi della giuria tecnica, composta da Salvatore De Mola, sceneggiatore, Milena Cocozza, regista, Andrea Dorigo, regista, e Miriam Broglia, amministratrice delegata di Liberetà srl. Oltre duemilaeottocento i corti partecipanti quest’anno e che hanno mandato le loro opere dando una personale interpretazione del tema scelto per l’edizione 2023: “identità differenti”: identità individuale e di gruppo, identità di genere, culturale, religiosa, politica sociale.

Secondi pari merito lo spagnolo Robert Rabanal Ramirez, che partecipava con “Flow”, e Chiara De Angelis, con “Never turning around”, presenti anche loro alla rpemiazione all’isola di San Servolo di Venezia. Menzione speciale a “Carapath” di Aurelien Mornet, che riprende anche il tema dell’acqua e dell’ambiente al centro della seconda parte della Festa di LiberEtà, in programma a Senigallia dal 13 al 15 settembre.

Katia Crivellari – Vincitrice edizione Spi Stories 2023

La regista Katia Crivellari, di origini italiane, ha portato in concorso Open call, la storia di Sacha che deve andare a un’audizione di danza. Accadono alcuni imprevisti, il protagonista arriva in ritardo, e finisce dietro a tutti non riuscendo a vedere niente. I suoi compagni gli consentiranno di passare davanti.

Robert Rabanal Ramirez e Chiara De Angelis secondi a pari merito

Cosa succede quando sei un bambino e vuoi fare cose da grande? E quando sei grande, ma preferiresti essere un bambino? Bruno e Alex sono così buoni amici che scopriranno allo stesso tempo quanto sia magico crescere: ce lo racconta Fluye il corto del regista spagnolo Ramirez che vede tra i protagonisti anche Bruno, suo figlio. La terza finalista è invece la romana Chiara De Angelis che ha trattato il tema delle identità sociali differenti con la storia, ambientata a Roma, di due ragazze provenienti da mondi diametralmente opposti, che si trovano a dover fare i conti con la stessa scelta in una stanza del padiglione 194 dell’ospedale Forlanini.

Valerio Aprea ospite di Spi Stories 2023

Sull’identità era incentrata anche la performance dell’attore Valerio Aprea, ospite dell’evento di premiazione svoltosi a San Servolo, che si è cimentato con uno scritto di Italo Calvino.

Il commento di Ivan Pedretti

Essere a Venezia è per noi una grande soddisfazione, a testimonianza della crescita che Spi Stories ha maturato negli anni. Nato con l’obiettivo di creare un ponte con le nuove generazioni e premiarne i talenti nella produzione di cortometraggi, quest’anno il concorso ha trattato la questione molto dibattuta dell’identità. Chi sono io? E soprattutto chi sono io in relazione agli altri e a ciò che mi circonda? concetti quali identità etnica, sociale e di genere, riconoscimento, differenza e disuguaglianza si stemperano nell’esperienza quotidiana soprattutto delle ragazze e dei ragazzi che sperimentano pratiche di convivenza utili a superare confini e barriere sociale e a smascherare e smentire pregiudizi, prefigurando così scenari futuri, possibilmente più solidali e aperti “all’altro”. I cortometraggi finalisti ci aiuteranno ad arricchire il nostro lavoro proprio grazie a questo prezioso confronto sull’identità.

La giuria di Spi Stories

Salvatore De Mola è il presidente della giuria, sceneggiatore cinematografico e televisivo. Scrive per il cinema e per la televisione. Tra i suoi lavori: La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, vincitore del David di Donatello 2017 per la miglior sceneggiatura adattata; Mio cognato candidato al Nastro d’Argento 2017 per la migliore sceneggiatura. Per la Tv ha sceneggiato ventisette episodi del Commissario Montalbano e quattro puntate del Giovane Montalbano. Ha anche firmato Gente di mare, 48 ore, I Cesaroni, L’isola di Pietro, Imma Tataranni. Sostituto procuratore, Passeggeri notturni.

Milena Cocozza, giovane regista romana, in questi ultimi due anni ha diretto Mare fuori, una delle serie Tv italiane di maggior successo. Tra i registi con i quali ha lavorato: Stefano Sollima, Roan Johnson, Claudio Cupellini, Eros Puglielli, Ivano de Matteo, Ivan Cotroneo, Davide Marengo. La collaborazione più felice è con i Manetti Bros che hanno prodotto nel 2018 il suo lungometraggio di esordio: Letto n. 6 e insieme ai quali ha diretto l’ottava stagione dell’Ispettore Coliandro.

Andrea Dorigo, regista televisivo, annovera tra i suoi lavori le trasmissioni televisive Kilimangiaro, Parallelo Italia, programma di approfondimento politico condotto da Gianni Riotta, Millennium, Mi manda Raitre, Chi l’ha visto, Ballarò e Uno mattina estate.

Della giuria del premio Spi Stories fa parte anche Miriam Broglia, amministratrice delegata di Liberetà Srl.