Nuovo Welfare, responsabilità sociale d’impresa: l’impatto sulle donne e sull’economia

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«Responsabilità sociale d’impresa: un approccio di genere»: la conciliazione, le famiglie, i soggetti intermedi e le istituzioni. Se ne parlerà mercoledì prossimo, 18 ottobre, dalle 9,30 alle 13 nel Salone Estense, in un evento patrocinato dal comune di Varese e promosso dallo Spi Cgil Lombardia e il suo Coordinamento Donne regionale.

Un convegno che pone l’accento su “un approccio di genere”, come si legge nel titolo: perché essere donne nel mondo del lavoro è, ancora oggi e nonostante i progressi fatti, una posizione più difficile dell’essere uomini. Perché il nostro welfare è di impronta familista: si fonda essenzialmente  sul lavoro gratuito svolto soprattutto dalle cittadine, che si trovano nel difficile ruolo di dover bilanciare lavoro ed esigenze familiari in un contesto il più delle volte ostile. La dimostrazione: la spesa sociale italiana è un terzo di quella francese, o dei paesi scandinavi.


Il problema, infatti, in un Paese che ha bisogno anche del lavoro delle donne per far ripartire la propria economia, è la cronica mancanza di servizi che permettano la conciliazione, ma anche un mondo del lavoro che è ancora troppo ancorato ai modelli della famiglia degli albori del secolo scorso, dove è solo l’uomo a lavorare, senza dover rendere conto dei tempi della propria giornata.


Ne parleranno e avanzeranno proposte i rappresentanti di diverse realtà del territorio della provincia di Varese, sede scelta perché rappresentativa di alcune buone prassi.


«La nuova amministrazione del Comune di Varese – dice Carolina Perfetti, responsabile del Coordinamento Donne Spi Cgil Lombardia e organizzatrice dell’evento – oltre alla disponibilità in ambito di negoziazione sociale con il sindacato, ha dimostrato particolare sensibilità in materia di cittadinanza attiva, cura dell’ambiente e del benessere dei cittadini. Dal Regolamento sui Beni Comuni, progetto promosso dall’assessorato ad Ambiente, Benessere e Sport, ai tanti progetti seguiti dall’assessora Rossella Dimaggio, che si occupa di servizi educativi e pari opportunità ed è molto coinvolta sul tema della responsabilità sociale».


L’assessore Rossella Dimaggio afferma: « E’ indispensabile l’approccio al tema della negoziazione sociale in un’ottica di genere, perchè la città non può permettersi di rinunciare al contributo fondamentale che le donne possono e devono dare allo sviluppo economico del territorio».


Altri ospiti che portano esempi di buone prassi:

 *   il Sindaco di Comerio, Silvio Aimetti, che ha coinvolto Amministrazione, cittadinanza, esperti e docenti universitari per condividere analisi e progetti per il futuro del territorio a seguito delle scelte di Whirlpool che hanno penalizzato il suo comune.
 *   Lucia Riboldi, presidente di Rete Giunca, la prima rete d’impresa in Italia ad occuparsi di welfare aziendale, con sede a Tradate e che coinvolge tredici imprese, anche multinazionali, tutte con sede in provincia di Varese.

Interverranno anche:

 *   Luisa Rosti, economista dell’Università di Pavia ed esperta di economia di genere
 *   Maria Nella Cazzaniga e Cosetta Lissoni dello Spi Cgil Monza Brianza
 *   Matteo Cecchetti, commercialista e revisore legale esperto di responsabilità sociale d’impresa
 *   Valentina Cappelletti della Segreteria Cgil Lombardia

Chiuderà la mattinata Stefano Landini, segretario generale Spi Cgil Lombardia.