venerdì 4 Ottobre 2024
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Pensioni. Domani protestano i sindacati e Poletti li convoca per lunedì 

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Pensioni. Domani protestano i sindacati e Poletti li convoca per lunedì 

Tutto pronto per domani. In tutte le province, davanti alle sedi delle prefetture, si terranno manifestazioni organizzate da Cgil, Cisl e Uil per sostenere i tavoli di trattativa in corso con il Governo in vista dell’approvazione della legge di bilancio. Intanto il Ministero del Lavoro ha convocato Cgil, Cisl e Uil e le federazioni dei pensionati Spi, Fnp e Uilp per il prossimo 16 ottobre alle ore 10.Secondo i sindacati i temi previsti dal verbale del 28 settembre del 2016 meriterebbero di essere affrontati in modo compiuto. La novità è che il Ministero del Lavoro ha convocato Cgil, Cisl e Uil e le federazioni dei pensionati Spi, Fnp e Uilp per il prossimo 16 ottobre alle ore 10.

“Andiamo a sentire che cosa hanno da dirci – ha scritto il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti sul suo profilo Facebook – e soprattutto se hanno delle risposte da dare a tutte le questioni che abbiamo posto in questi mesi di confronto”.

Per il momento, prosegue comunque la mobilitazione dei sindacati. Domani manifestazioni in tutta Italia (qui tutti gli appuntamenti) per chiedere che in legge di bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo.

Cgil, Cisl e Uil il 20 settembre scorso avevano presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali una proposta unitaria sui temi al centro del confronto della fase due sulla previdenza. Ma finora non è arrivata nessuna risposta concreta.

In particolare, si chiedono più risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.

Una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell’equità e dello sviluppo deve tenere conto di tali richieste. “Sulla base delle risposte che avremo, e di una valutazione che dovremo fare unitariamente – dice il segretario nazionale della Cgil Roberto Ghiselli –  dobbiamo mettere in conto anche la possibilità di promuovere altre iniziative di mobilitazione, più ampie ed incisive”.

Anche lo Spi sarà in piazza. «Dovrà essere una giornata di lotta per portare il governo ad ascoltare le nostre richieste – ha scritto il Segretario generale Spi Cgil Ivan Pedretti su Facebook – Dovremo essere in tanti per far sentire la nostra voce. I pensionati come sempre non faranno mancare il loro contributo.»