Il lavoro scende in campo in difesa del pianeta

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Domani mercoledì 26 giugno il mondo del lavoro si mobilita in difesa del clima. Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di aderire alla prima giornata globale di azione per il clima sui posti di lavoro.
I tremendi cambiamenti climatici hanno già causato migliaia di morti ed enormi perdite economiche. Si valuta che l’aumento della temperatura potrà portare alla perdita di 72 milioni di posti di lavoro. Una vera e propria emergenza che richiede a tutti di mobilitarsi e fare concretamente qualcosa.
Per questo domani i sindacati sui luoghi di lavoro avvieranno dei confronti con i datori di lavoro e le strutture territorali, con le istituzioni locali e regionali, per un confronto sui programmi di decarbonizzazione degli enti e sui piani regionali Energia e Clima.

“Il movimento sindacale – si legge nel comunicato unitario di Cgil, Cisl e Uil – deve essere impegnato a tutto campo nella lotta al cambiamento climatico a partire dall’azione in ogni posto di lavoro, sia pubblico che privato, promuovendo sempre più il tema della riduzione delle emissioni e dell’uso razionale delle risorse nella contrattazione aziendale, individuando anche metodi di misurazione della CO2 e piani di riduzione delle emissioni con l’obiettivo di dimezzarle al 2030 e di arrivare alle emissioni nette zero al 2050”.

Questo e altri temi saranno al centro dell’evento di Spi Stories, il concorso di cortometraggi promosso da LiberEtà quest’anno dedicato proprio al clima, che si terrà dopo l’estate. Premieremo i tre migliori cortometraggi che avranno saputo raccontare in modo efficace ed incisivo l’emergenza clima. L’evento sarà anche l’occasione per fare il punto su quali sono gli impegni che le grandi potenze mondiali hanno assunto sul fronte climatico e su cosa si può concretamente fare tutti i giorni, a partire proprio dai luoghi di lavoro.