Duke è un medico speciale. Non indossa il camice, non controlla le cartelle cliniche, non misura la pressione arteriosa, non prescrive cure. “Duke Ellington” Morris, o più semplicemente Morris o Duke, infatti è un bellissimo gatto bianco e nero utilizzato nel reparto di terapia intensiva all’Ucsf Medical Center di San Francisco per rendere un po’ meno pesanti le giornate dei pazienti ricoverati.
Le sue cure sono molto particolari fatte di coccole e carezze. E dopo il suo passaggio, i medici riscontrano un miglioramento nelle condizioni di salute dei pazienti. L’idea è nata dalla collaborazione tra la Society for the Prevention of Cruelty to Animals e l’ospedale californiano che hanno dato vita a un programma di pet therapy (terapia con animali domestici) convinti che le visite degli animali siano in grado di ridurre la pressione arteriosa, il dolore, lo stress, l’ansia e gli stati di depressione dei pazienti. «Prima che il gatto inizi le visite, il nostro staff – spiegano i responsabili del progetto – fa uno screening per accertare che non ci siano problemi di allergie, e per garantire tutte le misure che garantiscano le opportune condizioni igieniche».