Legalità. Centro di formazione per i pensionati nel bene confiscato ai mafiosi

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Un centro di formazione nazionale sui temi della legalità, rivolto ai pensionati della Cgil, all’interno di un bene confiscato ai mafiosi. Accade in Toscana, precisamente a Suvignano, in provincia di Siena e l’obbiettivo è che abbia, questa la particolarità, ricadute e interazione col territorio e i suoi cittadini attraverso offerte residenziali, turismo sostenibile e altre iniziative socio culturali

Un centro di formazione nazionale sui temi della legalità, rivolto ai pensionati della Cgil, all’interno di un bene confiscato ai mafiosi. Accade in Toscana, precisamente a Suvignano, in provincia di Siena e l’obbiettivo è che abbia, questa la particolarità innovativa, ricadute e interazione col territorio e i suoi cittadini attraverso offerte residenziali, turismo sostenibile e altre iniziative socioculturali, con vantaggi sia per chi arriva sia per chi lì opera (dalle strutture ricettive alla ristorazione, fino al commercio e le offerte culturali). Tutto possibile all’interno di una tenuta, gestita dal 2019 dalla Regione Toscana attraverso l’Ente terre regionali toscane, che rappresenta il bene più grande, settecento ettari circa, tra quelli confiscati nel Centro-Nord Italia. Ed è questo il progetto di valorizzazione lanciato da Spi Cgil nazionale, Spi Cgil Toscana e Spi Cgil Siena, che hanno affidato a Isia Firenze (data la competenza dell’Istituto statale per le Industrie artistiche nel design e la sensibilità verso la progettazione al servizio di iniziative a impatto civico, sociale e territoriale) l’incarico di realizzare la proposta progettuale, i materiali di supporto e il piano di marketing socio-territoriale. Oggi a Firenze, presso la sede dell’Isia, la firma dell’accordo e la conferenza stampa di presentazione.

«La Toscana e Suvignano, una tra le più ampie proprietà confiscate alla mafia dallo Stato, rappresentano una realtà importante su cui investire», ha dichiarato Ivan Pedretti, segretario generale Spi Cgil nazionale. «Con questa iniziativa – ha continuato – vogliamo fare un salto di qualità sulle politiche per la legalità, e lo facciamo affidandoci a una eccellenza come Isia Firenze perché vogliamo vincere questa sfida. Il progetto può rappresentare un utile volano per la valorizzazione di questa esperienza a livello territoriale e nazionale non solo del mondo sindacale, ma di tutte le esperienze che si muovono a difesa e valorizzazione della cultura della legalità».

«La nostra regione – ha affermato Alessio Gramolati, segretario generale Spi Cgil Toscana – vuole essere una delle capitali della legalità del nostro Paese, ma ciò non significa che non sia vulnerabile. Per questo continuiamo il nostro percorso, su un luogo iconico come Suvignano, con questo progetto di formazione e valorizzazione: vogliamo, e qui sta l’innovazione, che abbia un impatto e delle ricadute sul territorio, che coinvolga i cittadini e le attività locali, non vogliamo luoghi separati dalle comunità. Siamo orgogliosi di dare una mano per fare un passo avanti su legalità, conoscenza e valorizzazione di una struttura e di un territorio».

«Suvignano rappresenta per Siena e la Toscana un simbolo di legalità. – ha proseguito Daniela Cappelli, segretaria generale Spi Cgil Siena – Da anni siamo in prima fila per tenere vivo e partecipato quello spazio attraverso iniziative ed eventi con le reti di associazioni, studenti e istituzioni; con questo progetto proviamo ad andare ancora oltre, cercando di coinvolgere il più possibile il territorio, e ci rende fieri che lo Spi Cgil nazionale abbia puntato su quel bene e sulla nostra zona”.

Il Progetto

Nel dettaglio, il progetto vedrà il coinvolgimento dei corsi di Design management del triennio in Design del prodotto di Isia Firenze. «Il design – hanno spiegato i docenti Isia Firenze Marco Tognetti e Silvia Masetti, coordinatori del progetto stesso – è uno strumento per interpretare anche un progetto di interesse civico e sociale come questo unendo estetica e funzione. Il nostro supporto vuole dare forza agli intenti dello Spi Cgil perché un’ulteriore valorizzazione della loro presenza a Suvignano sia solida ed efficace”.

È alla Regione e all’Ente terre regionali toscane che lo Spi Cgil propone su Suvignano una progettualità che unisca formazione e volontariato intorno ai temi della legalità. L’assessore regionale alla legalità Stefano Ciuoffo ha detto: «Anche questo progetto conferma la centralità di Suvignano come polo della legalità nella nostra regione. La Regione Toscana prosegue infatti il suo impegno per consolidare quel simbolo e presidio di legalità che è Suvignano. In questi giorni la giunta ha stanziato in favore dell’Ente terre regionali toscane la somma di 220.000 euro che si aggiunge a quella di 830.000 già da tempo deliberata. In questo modo sarà possibile realizzare interamente il progetto di recupero della tenuta, che comporta un investimento complessivo pari a 1 milione e 50mila euro. Nel frattempo, il cantiere per il restauro degli edifici che saranno adibiti a ostello è partito da alcuni giorni. Questo importante progetto di formazione nazionale sulla legalità per i pensionati promosso da Spi Cgil e Isia aiuterà a diffondere la cultura della legalità con un importante impatto culturale, economico e sociale sul territorio».

«Il progetto – ha precisato infine Franco Capaccioli, responsabile legalità Spi Cgil Toscana – ha la particolarità di coinvolgere non solo Suvignano ma anche il territorio circostante che deve essere fatto vivere valorizzando le sue peculiarità legate ad ambiente, storia, bellezza».