Le case di riposo? Vanno ripensate

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Pesantemente colpite dalla pandemia, con un alto numero di decessi e di infezioni. Non solo fra gli ospiti, ma anche fra i prestatori d’opera. E ancora, soggette a una fuga di personale. Tutti questi elementi inducono a pensare che le case di riposo vanno ripensate in profondità. Un dibattito a distanza tra i pensionati della Cgil di Bolzano e di Mantova rilancia il tema di una riforma delle case di riposo.

Pesantemente colpite dalla pandemia, sia per la quantità che per la qualità delle prestazioni. Con un alto numero di decessi e di infezioni. Non solo fra gli ospiti, ma anche fra i prestatori d’opera.

E ancora soggette a una fuga fra il personale verso il servizio pubblico perché nel pubblico trovano trattamenti economici migliori. Tutte queste cose inducono a affermare che le case di riposo – viste finora come accompagnamento verso la fine della vita – non possono più essere concepite così, ma vanno ripensate in profondità.

Di tutto questo si è parlato e si parlerà in un dibattito tra pensionati della Cgil di Bolzano e di Mantova che si svolgerà in due momenti: oggi 2 maggio a Mantova e il 10 dieci maggio al Khuraus di Merano.

“Serve – spiega il segretario dello Spi-Lgr Bolzano Alfred Ebner – una evoluzione del sistema socio sanitario imperniata sul passaggio dalla cura al prendersi cura, avendo come presupposto la valutazione multidimensionale dei bisogni e l’appropriatezza degli interventi. Quindi, il rafforzamento di modelli di residenzialità aperta e leggera che garantiscano la tutela dei livelli di autonomia che gli anziani richiedono per avere una buona qualità di vita”.

“Oggi – continua Ebner – si invecchia meglio, ed è necessario dare una risposta a una maggiore richiesta di autonomia e di indipendenza da parte degli anziani, anche immaginando soluzioni residenziali che vadano incontro a questi bisogni, come il co-housing. Ma anche introducendo elementi di personalizzazione nelle case di riposo, ad esempio concependo mini appartamenti all’interno delle strutture”.

Il dibattito in due fasi avrà tra gli ospiti, oltre a rappresentanti dell’associazioni che raccolgono le residenze per anziani, l’assessore di Bolzano Juri Andriolo, il direttore Politiche Sociali Luca Critelli, il segretario generale dello Spi di Mantova Carlo Falavigna, il primario geriatria dell’ospedale di Merano Christian Wenter, il rappresentante dell’associazione Alzheimer Ulrich Seitz:, il segretario di Cgil-AGB Cristina Masera: il segretario generale FP-ÖD Angelika Hofer.

Quanto scaturirà dai due convegni diventerà strumento di lavoro per l’attività di contrattazione sociale per tutte le organizzazioni che rappresentano gli anziani e promuovono ogni giorno il loro benessere in ogni contesto in cui questi si trovano.