Il Presidente. Il nuovo numero di LiberEtà

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Il nuovo numero di LiberEtà è dedicato in apertura al presidente Sergio Mattarella, figura fondamentale per il nostro Paese che in questi sette anni di mandato ha dato lezioni di equilibrio e sobrietà a tutta l’Europa. Nel mese dedicato alla ricorrenza della Giornata della Memoria abbiamo intervistato Lia Tagliacozzo, giornalista e scrittrice, figlia di genitori scampati alla deportazione, che da anni ha intrapreso un percorso di ricostruzione della Shoah.

A inizio anno è tema caldo quello dell’inflazione che torna a crescere e non si tratta propriamente di una buona notizia per i pensionati.

Impossibile non continuare a parlare di Covid19, delle sue varianti e dei contagi che aumentano. Abbiamo incontrato il professor Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’università Campus Bio-medico di Roma, che ha ricostruito il curriculum dell’agente patogeno attraverso la sua “filogenesi” e suggerisce come affrontare l’evoluzione continua del virus. Con una nota di ottimismo: il coronavirus diventerà endemico e lo combatteremo con una vaccinazione annuale, esattamente come facciamo ora con l’agente dell’influenza stagionale.

La sfida da affrontare per combattere la diffusione della pandemia, e non solo, è quella di garantire un servizio sanitario nazionale all’altezza. I dati forniti dall’osservatorio sui conti pubblici guidato da Carlo Cottarelli sulla carenza di medici di medicina generale che lascia senza copertura migliaia di persone, non sono rassicuranti. Siamo partiti dalla domanda “chi ci curerà nei prossimi dieci anni?” per fare il punto sulla situazione da Nord a Sud nel nostro paese.

In questo numero raccontiamo inoltre la giornata dedicata ai Premi di LiberEtà edizione 2021: lo scorso 29 novembre a Roma sono stati accolti i vincitori dei tre concorsi: il premio letterario, Spi Stories e Guido Rossa. Sfogliando le pagine troverete le foto dei nostri LiberAttivi da tutta Italia.

E ancora un approfondimento racconta come sessant’anni fa, con un discorso fiume dal palco dell’VIII congresso della Democrazia cristiana, Aldo Moro riusciva a convincere anche i suoi compagni di partito più ostili ad aprire ai socialisti le porte del governo.

In chiusura di numero abbiamo parlato delle troppe morti sul lavoro, di digitalizzazione dei certificati anagrafici, dei suggerimenti su come risparmiare nei conti correnti bancari, di cambiamenti climatici e del rapporto Ecomafia 2021.