Luciano Lama è stato una delle personalità più importanti del dopoguerra, segretario generale della Cgil dal 1970 al 1986.
Attraversò da protagonista, con una passione civile e morale esemplare, la storia del nostro paese: la Resistenza, che aveva vissuto in prima persona, catapultato come molti della sua generazione nella guerra civile che stava insanguinando il paese dopo l’Armistizio. La conquista faticosa della democrazia; la ritrovata unità sindacale degli anni Sessanta; il terrorismo e le stragi di Stato che insanguinarono il nostro Paese.
A un secolo dalla nascita, la domanda è legittima: può ancora Luciano Lama, il sindacalista del Novecento, parlare al presente e al futuro di una società dove a prevalere sono la disgregazione e gli interesse di parte, il rifiuto delle idee dell’altro, dove il lavoro è di frequente ridotto a mera merce di scambio? A nostro avviso sì.
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La lezione rimane intatta: l’unità necessaria della classe lavoratrice come motore per rendere la società più giusta e democratica; il rispetto e la difesa della democrazia, come valore e come metodo; un riformismo ben piantato nella realtà, che guarda al lavoro e che mira a rendere la società migliore.
All’inizio di questo podcast, Lama ricorda che per stare al passo con i tempi non possiamo non misurarci con le novità, e non possiamo attardarci in un passato che non passa, solo perché questo risponde a schemi collaudati. Al futuro bisogna andare incontro, anche se non ci piace. Non possiamo limitarci ad attendere che passi sotto i nostri occhi.
La costruzione di una società davvero diversa e più giusta non può che essere una conquista collettiva, faticosa, fatta di tappe successive e che ogni modello di società del sole è oltre che utopistico, parziale e transitorio, perché gli uomini cambiano a mano a mano che percorrono la via della loro emancipazione.
Per ricordare questa straordinaria figura, lo Spi Cgil ha organizzato un convegno che si terrà il prossimo 15 dicembre a Forlì e che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Fausto Bertinotti, Sergio Cofferati, Maurizio Landini e Ivan Pedretti.
Il podcast è ideato e realizzato da Antonio Fico e Giorgio Sammito
voce narrante/ricerca storica: Antonio Fico
Montaggio/inserti sonori: Giorgio Sammito
Prodotto da LiberEtà Edizioni srl
Si ringraziano l’Archivio della Cgil, l’Archivio Rai, l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod), la redazione di LiberEtà, e tutti quelli che hanno sostenuto in un modo o nell’altro questo lavoro.