Entro la legislatura la legge sull'invecchiamento attivo

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Prosegue a passo spedito l’iter legislativo della legge 3538 “per favorire l’invecchiamento attivo della popolazione attraverso l’impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e iniziative di formazione permanente” che potrebbe concludere il suo percorso nei prossimi mesi ed essere varata entro la legislatura.

Lo ha sottolineato ieri mattina a Roma l’on. Edoardo Patriarca, primo firmatario della legge, intervenendo al convegno organizzato a Montecitorio dalle associazioni Auser, Anteas e Ada.

E’ certificato che l’Italia, insieme a Germania e Giappone, sia il paese più vecchio del mondo, gli over 80 sono 5 milioni, i centenari sono 20mila.

La legge riconosce il ruolo attivo degli anziani e il loro peso nella società, prevede il loro impegno in attività socialmente utili nei comuni e nei territori in cui vivono, a fronte di un riconoscimento simbolico con un “buono” da utilizzare in servizi o attività culturali.

“Il tema dell’invecchiamento della popolazione non ha colore politico ed è trasversale, riguarda tutti – ha concluso il presidente nazionale Auser Enzo Costa – La nostra società invecchia rapidamente, oggi il 20,7% ha più di 65 anni, il 30% degli over 65 vive da solo. Non si può girare la faccia da un’altra parte e accantonare la questione come si è fatto fino ad oggi”.