domenica 13 Ottobre 2024
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Un patto per la Memoria Storica

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Un patto per la Memoria Storica

La memoria, il viaggio, la democrazia e la pace. Sono gli ingredienti di un patto intergenerazionale fortissimo e indissolubile: quello tra giovani e anziani. Tra gli studenti delle scuole e i volontari che animano il sindacato dei pensionati della Cgil e l’Aned (l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti).

In Toscana l’Aned e le Leghe dello Spi Cgil Empolese Valdelsa hanno deciso di mettere nero su bianco una collaborazione che va avanti ormai da anni. E hanno firmato un protocollo per formalizzare la partecipazione di una delegazione di pensionati dello Spi ai viaggi della memoria che l’Aned organizza da tanto tempo con tantissimi ragazzi.

La memoria storica non è qualcosa di lontano e distante ma, al contrario, un patrimonio che possiamo far rivivere quotidianamente nelle nostre vite. I viaggi della memoria nei campi di concentramento e nei luoghi simbolo di quella violazione dei diritti umani e di negazione dei principi di libertà e di uguaglianza, che ha tristemente caratterizzato il Novecento, sono un’esperienza a 360 gradi che coinvolge gli studenti ogni anno.

Ma non c’è solo il viaggio. C’è un percorso che dura tutto l’anno. Silvano Pini dello Spi di Empoli dice che grazie a queste iniziative i ragazzi imparano i valori della democrazia e della pace: “Crediamo in questo progetto per i momenti di confronto e scambio di esperienze in rapporto con le scuole, per tenere viva la memoria della deportazione e degli orrori del Novecento. La delegazione dei pensionati è importante in viaggio quanto lo è nel corso dell’anno”. Gli anziani sono i custodi di quella memoria, ma anche dei diritti. Per questo la loro presenza è fondamentale.

“Oggi formalizziamo la volontà di costruire eventi annuali e momenti di riflessione comune, nelle scuole e non solo” dice Alessio Mantellassi, presidente di Aned, sezione dell’Empolese Valdelsa.

Sono tante le Leghe Spi che hanno già partecipato a viaggi ad Auschwitz o a Mauthausen, spesso accompagnati dalle testimonianze degli ultimi superstiti della deportazione. La prossima delegazione partirà il 2 maggio e visiterà con le scuole i Castello di Hartheim, Gusen, Mauthausen e San Sabba.