LiberEtà aprile. Divario digitale e lotta alle disuguaglianze

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Il nuovo numero di LiberEtà si apre con un approfondimento su un problema epocale: il divario digitale. Un muro immateriale difficile da abbattere fatto di bit, sigle, password, codici, computer e smartphone. Un labirinto nel quale i pensionati rischiano di perdersi. Il divario digitale preclude di fatto l’accesso ai diritti. Il caso dell’Inps, del quale si scrive nel numero, lo dimostra chiaramente.

Di particolare rilievo, l’intervista al monsignor Matteo Maria Zuppi, il “cardinale dei poveri”, che afferma: «Senza pace non c’è futuro, mai abituarsi agli orrori della guerra». E ricorda che tra i doveri della Chiesa c’è anche quello di combattere le disuguaglianze e l’ingiustizia. E a proposito di democrazia e bene comune sottolinea che «i diritti individuali sono indispensabili ma presumono doveri e responsabilità collettive». Un messaggio importante in epoca di pandemia.

Non a caso per la parola del mese scelta è proprio “Comunità”.

In tempo di Covid ecco qualche consiglio pratico sui vaccini: cosa c’è da sapere, le false credenze da sfatare, come funzionano, quanto sono sicuri, l’efficacia contro le varianti.

Intanto, prosegue il nostro viaggio nelle scuole nell’epoca della didattica a distanza raccontata dal punto di vista di un’insegnante e di una studentessa.

Per la Festa della Liberazione ricordiamo i partigiani e quella coraggiosa ricostruzione postbellica che venne animata anche dal lavoro dei Padri costituenti. E proprio alla ricostruzione e al Piano Marshall è dedicata la parte della memoria.

E ancora, la lotta per la legalità, l’impegno del sindacato e il ricordo di tutte le vittime di mafia.

C’è un’altra Italia. Per esempio, quella che emerge dall’intervista a Vittoria Ferdinandi, premiata recentemente dal presidente Mattarella, che insieme all’associazione RealMente anima un ristorante a Perugia in cui lavorano persone con disagio psichico. Un modello di imprenditoria sociale contro le disuguaglianze.

Infine, il saluto di LiberEtà a Bruno Pizzica, dirigente dello Spi Cgil dell’Emilia-Romagna che ci ha lasciato, stroncato dal virus. Ci mancheranno il suo impegno e il suo sorriso.

Per le pagine utili, una pratica guida per sapere quali sono i modi per andare in pensione, le etichette dei cibi, i prodotti ricondizionati, i pagamenti digitali. Infine, i consigli su salute, alimentazione benessere e consumi.