Dal nucleare al fotovoltaico: ecco come Montalto azzera le bollette

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Con energia elettrica e gas alle stelle, l’amministrazione di Montalto di Castro è pronta ad azzerare la bolletta elettrica. «Grazie a un accordo con le aziende del parco fotovoltaico avremo un risparmio di circa un milione di euro l’anno – spiega il sindaco Sergio Caci –. Con un tale extra gettito potremo tagliare le spese energetiche di uffici amministrativi e illuminazione pubblica, oltre a offrire nuovi servizi e agevolazioni ai cittadini».

Dal nucleare al fotovoltaico

Molti ricorderanno come la cittadina sulla costa laziale balzò alle cronache, negli anni Ottanta, per la costruzione di una centrale nucleare, mai entrata in funzione, e poi rimpiazzata da un impianto termoelettrico. Tra molte polemiche e opposizioni, da vent’anni l’area attrae l’insediamento di parchi fotovoltaici che sfruttano le preesistenti infrastrutture. «Stavamo vivendo un assalto a Fort Apache del fotovoltaico nel nostro territorio – spiega il primo cittadino –, e le aziende si limitavano solo a pagare l’Imu. Col dialogo e con il tempo, siamo riusciti a stipulare un accordo ben più fruttuoso per l’ambiente in cui viviamo». Un accordo apparentemente impossibile che ha rifondato radicalmente i rapporti tra il comune, le aziende e in cittadini. Ma in cosa consiste nel dettaglio? «Poiché non ci sono normative a livello nazionale, in sede di consiglio, abbiamo varato un regolamento sull’ambiente con cui abbiamo potuto aumentare le compensazioni economiche da parte delle aziende del fotovoltaico sulla base della quantità di energia prodotta. Chiaramente siano solo all’inizio – prosegue –, alcuni impianti sono ancora in fase di autorizzazione, ma entro un anno saremo a regime».

Il modello Montalto di Castro

Tra le novità avviate dall’accordo c’è la cessione di alcuni impianti fotovoltaici alle esigenze energetiche del comune. Stiamo parlando della produzione annua di 1600 kilowattora per ogni kilowatt di potenza installato. Otto milioni e 800 mila kilowattora all’anno. A breve ogni ora di sole si trasformerà per Montalto di Castro in oltre 5.500 kilowatt di produzione elettrica, un ammontare sufficiente a ridurre a zero il fabbisogno di energia. La municipalità sta già pensando a come estendere questo vantaggio alle famiglie meno abbienti utilizzando l’elettricità prodotta in eccesso oppure attraverso assegni e rimborsi economici diretti. E non è tutto.

Meno impatto ambientale

Parallelamente, il sindaco Paci e la sua giunta, hanno lavorato per ridurre l’impatto paesaggistico. Le aziende che aderiscono all’accordo si impegnano a condividere i criteri di progettazione e a camuffare gli edifici piantando alberi e siepi, creando aree verdi con ulivi, cespugli e arnie per la produzione di miele. Alcune delle compensazioni infine richiamano le aziende al principio di responsabilità sociale «A seconda della loro specializzazione, abbiamo concordato opere pubbliche di manutenzione elettrica e di formazione tecnologica e informatica. Per tale ragione stiamo studiando come incoraggiare l’impiego di manodopera locale e la nascita di una scuola per manutentori che formerà 50 studenti. L’accordo potrebbe diventare un modello – conclude il sindaco di Montalto di Castro –. Da molte amministrazioni comunali ci telefonano e ci chiedono informazioni sul nostro regolamento». Un’idea niente affatto peregrina considerando che in giro per Italia si contano almeno due decine di parchi fotovoltaici e oltre 936 mila impianti privati.