Cari nonni, mi leggete una storia?

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Sul tema della letteratura per bambini, sono numerose le domande che molti di noi si pongono. Prima fra tutte quella riguardante l’età più giusta per iniziare a leggere insieme qualche libro. La redazione di Pepeverde prova a dare alcune risposte

Rapporto particolare. Tra nonni e nipoti, si sa, c’è un rapporto particolare. I nonni sono grandi, i più grandi, ma sono anche per molti aspetti i più vicini al sentire dei piccoli. Capiscono la loro necessità di fantasia e immaginazione, a volte, molto più dei genitori, spesso preoccupati e troppo attenti a non sbagliare. Dai nonni si corre per essere consolati e coccolati, ma anche perché ogni nonno è una fonte maestosa di conoscenza e storie da raccontare. Sebbene i nonni possano essere considerati liberi dalle pressioni pedagogiche e accusati ingiustamente di “viziare” i propri nipoti, ogni nonno non desidera per loro che il meglio. Insegnare ai più piccoli il piacere della lettura può essere un modo divertente per aiutarli a sviluppare le capacità plastiche del cervello e, soprattutto nell’era del digitale, a fornire uno strumento in più per permettere loro di orientarsi nella complessità del reale. Le domande sul tema della letteratura per bambini sono tante, prima fra tutte quella riguardante l’età più giusta per iniziare. Ecco alcune risposte della redazione di Pepeverde, rivista pubblicata da Edizioni Conoscenza e sostenuta dalla Flc Cgil.

Quando regalare il primo libro? Non serve saper leggere per avere a che fare con i libri. Numerosissime sono, infatti, le pubblicazioni di libricini per bambini di 0-3 anni. Si tratta di testi pieni di immagini, spesso tattili, pensati per accompagnare il bambino nel regno in cui realtà e fantasia si compensano. Il bambino, infatti, non legge il testo, ma impara a comprendere le immagini e con il tempo la loro sequenza, sviluppando nessi importanti nella sua mente. Spesso queste pubblicazioni sono definite silent book, proprio perché prive di qualsiasi parola. Si tratta di testi che rompono completamente le barriere tra le lingue, permettendo ai bambini delle parti del mondo più diverse di condividere le stesse storie e le identiche suggestioni visive.

Il Posto delle favole è il libro edito da LiberEtà e in cui sono raccolte  una serie di favole scritte da nonne e nonni per i nipoti, durante il periodo della pandemia. Al suo interno le illustrazioni sono opera del segretario generale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti. Per acquistare il libro cliccate qui.

I libri per bambini molto piccoli sono tutti uguali? C’è un libro per ogni momento della vita! I libri possono davvero accompagnare le fasi più importanti, a cominciare dalla culla. Ogni tipologia di libro è, infatti, pensata per aiutare i bambini nelle situazioni quotidiane, arricchendole di stimoli e gioco. I libri per la culla sono perlopiù in bianco e nero, perché il contrasto stimola la vista nei primi giorni di vita e fa risaltare le immagini. Gli stessi libri a colori sono per bambini poco più grandi. I libri per il bagnetto sono di plastica e fanno compagnia in un’attività per molti bambini critica, aiutando a distrarre e divertendo, spesso con pagine che spruzzano acqua. I libri tattili sono funzionali all’esplorazione, riproponendo elementi naturali, come alberi e foglie, e assegnando a ognuno di essi una caratteristica da toccare: ruvida, morbida, pelosa eccetera. I libri per le emozioni aiutano i bambini a spiegare il “sentirsi”, mostrando con immagini e associazioni cosa sia la tristezza o la felicità, la paura o la gioia e fornendo un primo orientamento tra le sensazioni che stanno iniziando a provare.

Che funzione hanno questi libri? I libri 0-3 anni, una delle età più critiche, aiutano i bambini a sviluppare tutti i sensi. Il mercato offre testi per ogni attività: dalla pappa alla nanna, passando per il corpo, la famiglia, la musica. Tutti pensati per raccontare attività quotidiane, forniscono un momento di gioco e apprendimento.

Quanto è importante che i nonni leggano insieme ai nipoti? Il libro, soprattutto se ideato per un’età specifica e una facoltà da stimolare, ha sicuramente un valore in sé. Oltre a questo il libro è anche un tramite importante per la costruzione del rapporto affettivo. Il momento della lettura insieme a un adulto è un bellissimo ricordo che accompagna per tutta la vita, simbolo di cura e attenzione e consolida un legame affettivo che si mantiene anche quando i bambini hanno imparato a leggere. Sebbene le modalità siano differenti, la presenza di un adulto in grado di seguire e spiegare parole e concetti è quindi essenziale: anche per questo è importante orientarsi nella scelta dei libri da regalare.

L’articolo è tratto dal numero di maggio 2023 di LiberEtà, per abbonarsi alla rivista cliccate qui.