Bollette record: lo Spi Cgil Toscana crea il gruppo d’acquisto dell’energia per risparmiare

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Un Gas (gruppo di acquisto solidale) per combattere l’aumento di luce e gas, appunto. Lo Spi toscano si sta attrezzando, in sintonia con la Cgil Toscana, per combattere collettivamente gli aumenti del costo dell’energia, che tanti disagi sta portando ai bilanci delle famiglie. Come? Unendo più soggetti nell’acquisto e tentando di calmierare i costi alla fonte. Un po’ quello che già accade con i gruppi di acquisto solidale: raggruppamenti spontanei di persone che si organizzano per fare acquisto collettivi nel nome del risparmio ma anche della scelta etica.

Gli aumenti. Il costo dell’energia elettrica e del gas metano nell’ultimo anno è aumentato più del 300 per cento. La liberalizzazione introdotta negli anni passati non ha mitigato tutto questo, anzi ha costruito una relazione sbilanciata tra le compagnie e i cittadini, essendo le prime grandi e i secondi soli. Non solo luce e gas: i prezzi della benzina non sono mai stati così alti dal 2012 e i recenti rincari si tradurranno in una stangata da oltre 400 euro annui a famiglia. Sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione del mese di gennaio, le famiglie avvertiranno il colpo anche sui beni come il pane che ha subìto un incremento del 3,9 per cento rispetto allo scorso anno; la pasta, il cui prezzo è aumentato in media del dieci per cento, mentre per i frutti di mare si spende l’8,4 per cento in più rispetto a un anno fa. Anche frutta e verdura costano di più: 13,5 per cento, quasi 60 euro in più all’anno per ogni nucleo familiare. Ma ci sono anche acqua minerale (+3), gelati (+4) e succhi di frutta (+4,8 per cento).

«Per reagire il primo strumento a nostra disposizione è una grande azione collettiva – raccontano allo Spi Cgil della Toscana -. Siamo tanti e insieme possiamo presentarci alla fonte, a chi eroga energia ed emette poi la bolletta, per contrattare il prezzo migliore. La liberalizzazione offre un ventaglio di fornitori in concorrenza: potremmo essere la cavia per buone pratiche, pratiche solidali».

Sono oltre diecimila le adesioni sino a oggi raggiunte dal sindacato che in Toscana conta 226mila inscritti. Alessio Gramolati, segretario generale dello Spi regionale, descrive una situazione drammatica alla quale bisogna offrire soluzioni. Le fasce più fragili della popolazione stanno soffrendo e tra queste migliaia di pensionati e pensionate.

Come funziona il Gas? Chi vuole aderire deve rivolgersi allo Spi che fungerà da rappresentante davanti al fornitore di energia che deciderà di partecipare proponendo al gruppo d’acquisto una tariffa più bassa a fronte di una larga adesione di consumatori. Nella proposta si dovrà tenere conto di due aspetti: ambiente e lavoro, perché verranno selezionati soltanto i fornitori che rispettano i contratti dei lavoratori e investono sulle energie rinnovabili.

Come aderire al Gas? I modi per partecipare al gruppo di acquisto del Gaspe (gruppo di acquisto per l’energia elettrica) sono tre: le sedi Cgil in Toscana, una lettera che arriverà a casa degli iscritti con una preadesione da compilare, e il sito internet del sindacato dei pensionati.