Viaggio nelle Leghe: Vicenza

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Vicenza. Il nostro viaggio in Veneto comincia da Arsiero nella valle dell’Astico, alto vicentino. Con appena 3.500 abitanti, è il Comune più importante della valle assieme a Piovene Rocchette, che ne conta ottomila. Gran parte delle municipalità qui non superano i mille residenti, incarnando all’estremo una delle caratteristiche del Veneto: il forte frazionamento amministrativo e la dispersione degli abitanti sul territorio, unite a una gelosa difesa della propria autonomia.

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«C’è gente, anche tra i nostri iscritti, che al solo parlare di fusione tra Comuni, non ti rivolge più la parola», racconta Igino Canale, segretario dello Spi di Vicenza. Ex seminarista a Napoli con i frati comboniani, distaccato da una cooperativa di assistenza a pazienti con problemi psichiatrici, è oggi a capo dell’organizzazione provinciale dal 2009. Eppure dall’inizio del suo mandato, Canale sta spingendo per l’accorpamento amministrativo: «Lavoriamo perché i Comuni si mettano insieme per erogare i servizi. I nostri sono estesi ma poco popolati, e con tanti anziani – spiega – e non è più pensabile che ogni municipio organizzi in proprio l’assistenza domiciliare o i pulmini e la mensa scolastica». Una seconda caratteristica di questo territorio sta nella storia (e nella geografia). «Fino allo scoppio della prima guerra mondiale, metà della valle apparteneva all’Austria. Oggi il confine è con il Trentino: di là arrivano fiumi di denaro dello statuto speciale; di qua non abbiamo il becco di un quattrino di spesa pubblica», commenta Francesco Caltran, segretario della lega Arsiero-Piovene, che raccoglie tredici municipalità. C’è poi la terza peculiarità: essere stata un’area di grande sviluppo industriale, trainata dalla meccanica e dalle famiglie del tessile, come i Lanerossi. La strada che ha trovato lo Spi è di avviare con le amministrazioni locali una contrattazione sociale, che tenga insieme due aspetti: «Da un lato, recuperare risorse, proponendo patti per la lotta all’evasione: ne abbiamo stipulati 65 su 121 comuni del vicentino. Dall’altro, diminuire il peso della tassazione locale, alleggerendo gli anziani e le fasce disagiate della popolazione, come è accaduto ad Arsiero». I buoni rapporti con la nuova giunta civica, guidata dal sindaco Tiziana Occhino e dall’assessore al Bilancio, Stefania Carlotto, che incontriamo nei loro uffici, ha permesso di mettere su un accordo politico per uno scaglionamento della tassazione locale in base al reddito.