Un cartellone denso di avvenimenti e di ospiti, con quasi cinquanta feste locali di LiberEtà e tre feste regionali che si terranno rispettivamente a Marina di Massa il 24 settembre, a San Marcello Piteglio (Dynamo Camp) il 12 ottobre e Abbadia San Salvatore il 26 febbraio. (Qui il programma in itinere).
Lo Spi in Toscana fa le cose in grande, promuovendo su tutto il territorio un gran numero di iniziative, tra agosto e ottobre, con il nome del nostro giornale. A queste dovrebbero aggiungersi altre iniziative a novembre.
A rendere più interessante il tutto, un nutrito parterre di ospiti, molti dei quali ben noti ai lettori di LiberEtà: da Sergio Cofferati a Stefano Casini Benvenuti, dal vescovo emerito di Prato Gastone Simoni al filantropo e fondatore di Dynamo Camp Vincenzo Manes, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a Staino, da Rosy Bindi alla rettrice del Sant’Anna Sabina Nuti.
«Vogliamo festeggiare – spiega il segretario regionale dei pensionati della Cgil, Alessio Gramolati – la ripartenza di una comunità che è stata alle regole ma che vuole anche dire la propria in vista di accadimenti importanti come gli Stati generali della sanità in programma a novembre. Gli anziani sono non solo i maggiori fruitori, ma vogliono dare il loro contributo per indirizzare la sanità del futuro».
La sanità sarà quindi uno dei temi portanti insieme al rilancio delle aree interne. Non a caso il titolo che tiene insieme tutte le iniziative è: “Aree interne, risorsa infinita”.
Da tempo infatti lo Spi Cgil Toscana sta conducendo una battaglia per il riconoscimento di tutte quelle aree regionali, magari lontane dai grandi servizi, come gli ospedali, e dalle grandi linee di comunicazione, bistrattate in passato dalle politiche nazionali e che oggi al contrario rappresentano un pezzo fondamentale del mosaico che compone la regione.
Queste aree tutte insieme rappresentano i due terzi del territorio e più di un terzo della popolazione regionale. «Il Piano di rilancio e resilienza (Pnrr) rappresenta una grande opportunità per promuovere questi territori, ci aspettiamo ora dalla politica continuità e impegno affinché l’occasione non vada sprecata».
Le cinquanta feste in programma e in itinere di LiberEtà sono una novità assoluta in Toscana. “LiberEtà è il nostro giornale, un giornale che non parla solo di anziani ma ha l’ambizione di portare il loro punto di vista sulle sfide che ci attendono. La nostra intenzione è valorizzarlo sempre di più”.