giovedì 25 Aprile 2024
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Gli spaesati. Tre anni dopo nelle zone del terremoto del centro Italia

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Gli spaesati. Tre anni dopo nelle zone del terremoto del centro Italia

Sono passati tre anni dal terremoto che ha sconvolto il centro Italia nel 2016. Tre anni in cui il tempo sembra essersi fermato. Perché molto, moltissimo, resta ancora da fare per le popolazioni colpite. Abitanti di tanti piccoli centri e borghi, tra i più belli d’Italia. Abitanti rimasti senza casa, senza negozi, senza bestie. Un centro Italia fatto di piccole cose, di pastori, di montagne, di quotidianità. Spezzato all’improvviso.

Nel frattempo la terra ha ricominciato a tremare, più e più volte. L’ultima volta ieri, domenica 1° settembre. Ancora una volta. L’epicentro è stato registrato a 4 km di distanza da Norcia, 13 da Arquata del Tronto e 14 da Accumuli. Per fortuna nessun danno a cose o persone.

Anche per la situazione di criticità permanente che vivono le regioni del centro Italia, è ancora necessario parlare di quelle zone. C’è ancora bisogno di raccontare ancora l’Italia delle pieghe nascoste che esisteva anche prima del terremoto ma che, dopo il sisma, è diventata evidente, è venuta alla luce. Lo facciamo sabato 7 settembre in un piccolo comune in provincia de L’Aquila, Montereale, con un reportage di straordinaria bellezza dal titolo “Gli spaesati”, dello scrittore Angelo Ferracuti e del fotografo Giovanni Marrozzini. La casa editrice LiberEtà lo ha pubblicato un anno fa. E ancora oggi quel libro ci parla. Parla di ciò che resta da fare, parla dello stato di abbandono in cui tanti piccoli centri sono stati lasciati dopo il sisma e della condizione di isolamento in cui vivevano anche prima che il terremoto sconvolgesse le vite di tanti. Un’Italia nascosta e remota, un’Italia periferica, lontana dalle grandi città, vittima di un processo inesorabile di spopolamento.

Alla presentazione di sabato 7 settembre prenderanno parte il sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi, il segretario generale dello Spi Cgil de L’Aquila Orante Venti, Antonio Iovito segretario generale dello Spi Cgil di Abruzzo e Molise, Umberto Trasatti della Cgil de L’Aquila, Raffaele Atti, segretario nazionale dello Spi Cgil e Carla Pagani della redazione di Liberetà. Insieme cercheremo di raccontare cosa è accaduto da quel 2016 in poi e cosa c’è ancora da fare. Cercheremo di leggere oltre il sisma, per capire cosa sta accadendo alle nostre aree interne dove sempre più spesso gli anziani restano da soli. Cercheremo dunque di raccontare la parte silenziosa dell’Italia che troppo spesso viene dimenticata.

Ore 17.30 Pro Loco di Montereale (L’Aquila). A seguire, ore 21, lo spettacolo musicale con il Gruppo Vittorio & Musicomania.