sabato 20 Aprile 2024
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Rimini. Giovani con i volontari Auser per la spesa a domicilio

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Rimini. Giovani con i volontari Auser per la spesa a domicilio

Il Covid 19 ha per ora spazzato via il suo lavoro come una rigorosa corrispondenza della pena alla colpa, che ovviamente non ha. Il motivo? Sino a poche settimane fa, Malko Mambelli, 29 anni, organizzava eventi a Rimini e dintorni. Più gente andava, più i ricavi degli esercenti aumentavano. “Con la pandemia è crollato tutto – racconta – ma ci abbiamo messo anche troppo a capire quanto fosse importante restare chiusi in casa”. Neanche il tempo di pensare alle conseguenze economiche che questo ha comportato per la sua vita, ed è partito alla ricerca di Gloria Lisi, vicesindaco della città, con l’obbiettivo di mettersi a disposizione per aiutare chi ha bisogno di aiuto.
Nella seconda città dell’Emilia Romagna più colpita dal coronavirus dopo Piacenza, la situazione è pesante, anche se è di oggi la notizia della guarigione dal Covid 19 di un anziano di 101 anni.

“Avrei potuto scegliere tra Croce Rossa, Caritas e Auser. Quest’ultima, mi ha detto la vicesindaco, è un’associazione fatta di volontari anziani (circa 280 in tutto il territorio, ndr) che in questo frangente consegna la spesa a domicilio. Non la conoscevo ma l’ho scelta, e forse l’ho fatto pensando anche ai miei nonni che non ci sono più”.

I coniugi Casali, 91 anni lui, 87 lei, hanno accolto così i volontari Auser nel loro appartamento nel Quartiere Ina casa, a Rimini.

All’Auser di Rimini avevano bisogno di persone giovani, per motivi di sicurezza in questo periodo gli over 65 devono rimanere a casa. Il presidente dell’Auser Massimo Fusini, con il direttore Paolo Zani li hanno accolti e non hanno esitato a dar loro spazio. “Malko – rivela Flavia Ciavatta, volontaria Auser di Rimini che coordina il servizio spesa a domicilio – s’è portato dietro anche amici e conoscenti. In un attimo ci siamo ritrovati con 10-12 ragazzi disponibili a fornire un servizio che è utilissimo”. Un servizio svolto nel rispetto delle norme di sicurezza, che si chiama “Ausilio spesa a domicilio” e che rende possibile la consegna di generi alimentari a persone ultra 65enni o affette da problematiche sanitarie, che hanno difficoltà a recarsi ai punti vendita. Chi ne ha bisogno può chiamare lo sportello sociale del Comune di Rimini. Il progetto nasce da una collaborazione tra Comune, Ausl, Auser e Coop Adriatica. Grazie anche al contributo di tanti giovani, la distribuzione della spesa è passata in pochi giorni da una decina di famiglie a oltre centoventi.

“Il mio lavoro di organizzatore mi ha fatto conoscere un sacco di gente – ricorda Malko – ci teniamo in contatto attraverso i social. Sono molti quelli che hanno risposto al nostro invito, anche il fisioterapista del Rimini calcio Andrea Spadazzi, l’ex campione del mondo di Thai boxe Giuseppe De Domenico, il gestore della spiaggia Student Beach Daniele De Donatis e Giuseppe Lusenti, direttore del festival Molo street parade che si tiene a fine giugno. Ci sono donne e uomini, sportivi, medici, persone della notte riminese. Oggi siamo circa venticinque persone ma a Cattolica anche i tifosi della curva si sono associati”.
Un accordo con la Coop permette a tutti loro di saltare la file per fare la spesa. Questi giorni insieme ai ragazzi e ai volontari Auser, c’è anche Roberto Battaglia dello Spi Cgil nazionale, che qui vive. “Quello che sta accadendo nell’incontro tra i ragazzi e un’associazione di anziani volontari è davvero bello. Quando poi, grazie agli autisti dei pullmini dell’Auser, consegniamo la spesa, ad aprirci la porta sono persone che ci dimostrano tutta la loro gratitudine. Ed è il carburante che ci porta il giorno dopo a fare ancora di più”.

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