In questo numero affrontiamo i nodi principali della manovra finanziaria che il governo si appresta ad approvare. L’Europa ha già bocciato il pacchetto delle misure previste dai giallo-verdi. Sul campo restano molte questioni aperte, ma quel che è certo è che la manovra finanziaria che il governo vuole fare per il prossimo anno non fa giustizia sociale, malgrado contenga proposte che potrebbero farlo pensare. La manovra non toglie ai ricchi per dare ai poveri, ma aumenta il debito pubblico dell’Italia. Questo debito verrà pagato solo da chi oggi paga le tasse, ovvero i pensionati e i lavoratori dipendenti. Gli evasori fiscali non verranno disturbati. Anzi, premiati con il condono.
Per questo in apertura ci soffermiamo proprio sul problema dell’evasione fiscale e di come questa incida sulla riduzione delle risorse per sanità, istruzione, assistenza, pensioni. E a proposito di tasse, parliamo di uno dei balzelli più odiosi: il superticket su esami e visite specialistiche, che resterà anche nel 2019. Una tassa che colpisce i cittadini a seconda della regione in cui vivono. Una vera ingiustizia.
Nel frattempo si continua a soffiare sul fuoco del razzismo, riportandoci a vivere le pagine più buie della nostra storia. Alla grancassa populista è dedicato un approfondimento sui metodi di gestione del potere non proprio ortodossi del governo giallo-verde: toni aggressivi e minacciosi verso i giornalisti, rifiuto di qualsiasi contraddittorio nei dibattiti televisivi, messaggi palesemente falsi diffusi sul web. E all’“onda nera” è dedicato l’approfondimento sui partiti nazionalisti che stanno per riportare l’Europa indietro di novant’anni. Vi raccontiamo il caso del movimento tedesco Pegida (Patrioti europei uniti contro l’islamizzazione dell’Occidente). Le prossime elezioni europee saranno il vero banco di prova della tenuta democratica del vecchio continente.
A seguire, un approfondimento su cibo, salute e diritti. Tutto si tiene insieme se ci sono condivisione, passione, impegno civico e sindacale. Raccontiamo alcune esperienze come quella del Refettorio ambrosiano fondato dallo chef modenese Stefano Bottura e illustriamo i risultati della ricerca Spi Cgil-Auser su alimentazione e salute delle persone anziane Pensa a cosa mangi. La ricerca è giunta alla sua seconda edizione e indaga le abitudini degli anziani in fatto di cibo e cure attraverso le voci dei professionisti della cura: farmacisti, medici, omeopati ed erboristi.
Poi ci sono le storie del sindacato che lavora sul territorio. In Puglia si apre alla gente con dibattiti, incontri, iniziative, per stare più vicino alle persone e per rispondere adeguatamente alle loro richieste. A Milano è stata inaugurata la prima Camera del lavoro mobile: è il sindacato che va dai cittadini, con un camper che corre per le strade delle periferie e dà una mano a pensionati, studenti, lavoratori e cercherà di rispondere a nuovi bisogni. Anche in Toscana è stata avviata, ormai da tre anni, l’iniziativa “Spi mobile”. E in Veneto il sindacato ha puntato sul rapporto intergenerazionale con tante iniziative in varie province (una per tutte: i campi della legalità). Lo stesso accade a Bologna, dove per dialogare con i più giovani si usa il teatro. Poi c’è Roma, dove il sindacato in periferia si sta dando molto da fare: vi raccontiamo la storia della periferia est della capitale: Tor Bella Monaca e Borgata Finocchio.
Raccontiamo poi l’emergenza dei minori non accompagnati che arrivano numerosi nel nostro paese. Secondo un rapporto di Save the children sono 18.300 le persone entrate nel sistema di accoglienza nazionale e oltre 1.200 hanno meno di 14 anni. Il progetto Terreferme vuole facilitare il processo di integrazione dei minori arrivati da soli nel nostro paese.
Infine, nelle pagine utili tante informazioni su agevolazioni fiscali per i lavori di casa, su come arginare le liste d’attesa per visite ed esami, su come fare una spesa di qualità acquistando cibo sicuro. E ancora, la tecnologia al servizio degli anziani, le ricette del mese, i consigli per l’autunno e tanto altro ancora.
Buona lettura!