Italia 2024. Il nuovo numero di gennaio di LiberEtà

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Iniziamo il 2024 presentandovi il numero di gennaio del nostro mensile. Il titolo riportato in copertina è “Italia 2024”: attorno, disposte come in una nuvola, le parole più utilizzate durante l’anno appena trascorso (clicca qui per l’anteprima). “Pensioni” ad esempio, parola che ritroviamo nell’editoriale del segretario generale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti che parla della mancata rivalutazione e più in generale della manovra finanziaria che si è rivelata l’ennesima presa in giro per pensionati e lavoratori. Tra gli auguri del segretario generale quello di tacere finalmente le armi nei tanti teatri di guerra del mondo.

Dello scippo alle pensioni, con conti e numeri, parliamo nell’approfondimento curato dal dipartimento previdenza del sindacato così come della questione dei tempi lunghi di liquidazione del Tfr per i dipendenti pubblici e di un bell’esempio di recupero dei diritti inespressi da parte dello Spi delle Marche.

Ricordiamo che nel mese di gennaio si celebra il Giorno della Memoria: lo facciamo con il messaggio con cui la senatrice Liliana Segre ha espresso il suo dolore e il suo pessimismo per questi tempi di conflitti e morte.

In primo piano i dati del Censis che descrive la situazione del nostro paese definendoci amaramente “sonnambuli sul ciglio di un dirupo”. A questo fa eco l’ultimo rapporto Istat che denuncia come in Italia, per oltre 5,6 milioni di persone, arrivare a fine mese sia diventato impossibile.

E ancora fondo per la non autosufficienza per il quale la legge di bilancio non ha previsto nulle se non briciole; politica internazionale con l’intervista a Francesco Strazzari sui conflitti e il nuovo ordine mondiale che si va delineando; migrazioni a un anno dal tragico avvenimento a Cutro.

Un’altra importante ricorrenza caratterizza il mese di gennaio: si tratta dell’entrata in vigore della Costituzione. Ne parliamo con il giornalista della Stampa Fabio Martini ripercorrendo le tappe fondamentali che portarono il 1° gennaio 1948 a renderne operativo il testo, frutto del grande senso dello Stato e delle istituzioni che animava i leader politici dell’epoca. Tra le lezioni di diritto anche Cesare Salvi tratta la questione costituzionale, richiamando i significati di premierato e autonomia differenziata.

E poi il battesimo della tv con le signorine buonasera, il cinema con l’analisi del primo film da regista dell’attrice Paola Cortellesi, l’iniziativa delle donne della fiction che non si vedono rappresentate nell’intrattenimento televisivo. Il lancio della dodicesima edizione del concorso di cortometraggi Spi Stories 2024, dedicato quest’anno alle donne e al mondo che giorno per giorno costruiscono spesso combattendo.

Tra le pagine verdi, la guida di Federconsumatori per cambiare i regali ricevuti durante le feste, un interessante sguardo sull’Amazzonia che grazie al rieletto presidente Lula vede un cambio di tendenza sulle politiche ambientali e la fine del processo di deforestazione avviato dal predecessore Bolsonaro. E ancora la scoperta dell’eco acustica che combina scienze cognitive ed ecologia. La rubrica dedicata alla lettura, in collaborazione con Pepeverde e i consigli sul come approcciarsi a figli o nipoti adolescenti in tema di libri. Poi medicina, alimentazione, salute e benessere con i benefici dello yoga e le interessanti rubriche del lunario.

L’abbonamento a LiberEtà costa 15 euro. Per un anno intero potete leggere la rivista sia in formato cartaceo sia digitale. Per abbonarvi cliccate qui

Buona lettura!