Forum associazioni antifasciste: Rispettate la legge, sciogliete i gruppi neofascisti

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È trascorso più di un mese dall’aggressione alla sede della Cgil nazionale a Roma e dal Governo non sono ancora arrivati segnali sullo scioglimento di Forza Nuova e più in generale di quelle organizzazioni che si richiamano più o meno esplicitamente al fascismo.

Stamane il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza ha convocato una conferenza stampa per richiamare l’attenzione sulla questione e per sollecitare le autorità competenti a prendere provvedimenti.

“Dopo l’assalto alla Cgil, dopo le mozioni alla Camera e al Senato, dopo l’annuncio della creazione di un gruppo di esperti, non è successo nulla. Intendiamo rompere questo silenzio: torniamo a chiedere decisamente e formalmente al Governo lo scioglimento di Forza Nuova e delle altre organizzazioni fasciste – ha sottolineato il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo – . Lo prevede la legge Scelba, l’applicazione della legge non può essere condizionata dalle opportunità politiche, bisogna procedere con la massima urgenza”.

Serena Colonna, segretaria generale dell’Anppia, ha lanciato un appello ai sindaci neo-eletti, invitandoli a concedere gli spazi pubblici solo “a organizzazioni che si riconoscono nel’antifascismo”.

La riforma della toponomastica. L’altro tema di cui si è parlato in conferenza stampa è la proposta di modifica della legge sulla toponomastica, affinché si vieti l’attribuzione di nomi di personalità fasciste, razziste e naziste. Ne ha parlato Maria Pia Garavaglia, presidente nazionale dell’Anpc: “Occorre emendare la normativa sulla toponomastica introducendo il divieto di intitolare vie piazze a personaggi compromessi col regime fascista, coi suoi crimini. Le città sono le nostre case e non si può permettere che vengano illuminate figure rappresentative di valori che contrastano con la Costituzione”.

La proposta di modifica arriva dopo la campagna promossa dalla rete di associazioni per intitolare a piazze, giardini, parchi, a partigiane, partigiani, deportati e antifascisti.

“Il Governo non può tacere – ha sottolineato il costituzionalista Massimo Villone – si sono verificati fatti gravissimi che richiedono una decretazione d’urgenza di scioglimento di Forza nuova a meno che il governo non voglia nascondersi dietro gli esperti che ha incaricato”. Sulla decretazione d’urgenza si sono espressi positivamente anche i deputati Andrea De Maria e Emanuele Fiano e la senatrice Monica Cirinnà presenti alla conferenza stampa.