Ferpa: Manifesto dell’8 marzo per i diritti delle donne anziane d’Europa

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In occasione della celebrazione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna. Dal Comitato Donne della FERPA vogliamo denunciare la situazione complessa e difficile in cui versa l’intera comunità femminile della terza età. Affinché cambi la situazione, facciamo appello a tutte le affiliate perché assistano alle diverse convocazioni delle manifestazioni che avranno luogo quel giorno.

Quest’anno è molto importante, date le gravi minacce che incombono sulle politiche di uguaglianza. La difesa dei diritti delle donne, la esigenza di impieghi di qualità, il diritto all’aborto e la corresponsabilità tra i generi devono rientrare tra gli obiettivi da raggiungere.

Le differenze salariali tra l’uomo e la donna derivano dal peggior inserimento della donna nel mercato del lavoro, ossia la disuguaglianza a livello lavorativo si traduce in disuguaglianza salariale, con ripercussioni sugli importi minori che le donne percepiscono attraverso le pensioni. In termini globali, le entrate delle donne attraverso le pensioni contributive rappresentano in media il 61% di quanto riscosso dagli uomini, di conseguenza le pensionate sono più povere.

Dobbiamo mettere in guardia in merito agli ostacoli latenti che escludono le donne di questa fascia di età dal lavoro. Discriminazione per maternità, per l’assistenza ai bambini? Ostacoli dovuti all’assenza di servizi pubblici di assistenza ai bimbi, agli anziani e alle persone non autosufficienti? Strategie imprenditoriali che prediligono la contrattazione maschile a quella femminile? All’offensiva reazionaria dei governi che pregiudicano volutamente i diritti e l’autonomia delle donne, resuscitando la mistica della domesticità, si unisce un’imprenditoria carica di stereotipi di genere.

Insomma, non si ha una visione chiara della situazione delle donne anziane. È necessario fare uno sforzo per conoscere le donne anziane nell’insieme delle persone appartenenti alla terza età nonché per promuoverne l’accesso a pari opportunità maggiori.

Le donne anziane fanno parte della collettività che è stata protagonista dei livelli di disuguaglianza maggiori nei decenni passati e, per molti anni, hanno fanno parte del gruppo demografico con redditi più bassi. Ancora oggi, sono molto vulnerabili all’indigenza, dovendo fare affidamento su sostegni e mezzi minori quando più li necessitano.

Serve una legge sulla dipendenza che ponga fine al gravissimo problema che vivono molte donne anziane in situazioni di dipendenza nonché le relative famiglie, poiché ora chi riceve assistenza è assistito per lo più dalle donne della propria famiglia.

Sottolineiamo come la crisi finanziaria, economica e sociale abbia effetti estremamente negativi per tutta la società. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare come abbia effetti particolarmente gravi per le condizioni di vita e lavoro delle donne, impatti specifici pregiudizievoli di cui tener conto nel disegno delle proposte per uscire da questa situazione e migliorarla.

Il Comitato Donne della FERPA sta lavorando proprio riuscire a ribaltare tale situazione, nella convinzione che con l’unione e il lavoro di tutti/e riusciremo a far sì che si presti maggiore attenzione alle nostre proposte.