L’anteprima del documentario “Ciampi. Bella la mi Livorno”

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Una giornata speciale, densa di appuntamenti, per ricordare nel centesimo anno dalla sua nascita, l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Due le iniziative messe in campo dallo Spi Cgil Toscana in collaborazione con lo Spi nazionale.

L’appuntamento clou è stata la proiezione in anteprima del documentario Ciampi. Bella la mi Livorno, trasmesso sul sito e sulla pagina social dello Spi Cgil Toscana, sui canali social dello Spi Cgil Toscana, sul sito del Sindacato pensionati Cgil regionale. per l’occasione erano presenti il regista Marco Guelfi e il segretario dello Spi Cgil Toscana, Alessio Gramolati.

Il documentario, firmato dal regista Marco Guelfi e prodotto dallo Spi Toscana, ripercorre il potente legame tra lo statista e la città di Livorno attraverso numerose testimonianze: dal figlio Claudio all’ex sindaco Alessandro Cosimi, da Beppe Mancini ad Enzo Carmignani, passando per l’ex bomber del Livorno Calcio Cristiano Lucarelli e per il direttore de Il Vernacoliere, Mario Cardinali. Per chi non ha assistito all’anteprima della proiezione, il docufilm è scaricabile da Rai Play, al primo posto nella lista del capitolo “Il Presidente Tricolore”.

La giornata si è invece aperta con un dibattito su Ciampi e l’Europa dal titolo significativo: L’Europa “sta in noi”. Hanno preso parte all’iniziativa la scrittrice Dacia Maraini, l’economista ed europarlamentare Irene Tinagli, il segretario della Cgil Maurizio Landini e il segretario nazionale dello Spi Ivan Pedretti.

Nel convegno Pedretti ha sottolineato “l’attualità dell’idea di Ciampi di un’Europa che si integra socialmente e culturalmente, partendo da quei valori fondanti che sono anche nostri e che sono insiti nella resistenza e nella costituzione italiana”, indicando nello stesso tempo “la necessità di trasformare l’Europa degli stati in un’Europa del welfare e del lavoro”.

Il moderatore dell’iniziativa, il giornalista Bruno Manfellotto ha ricordato i tre momenti salienti della carriera dell’ex presidente della Repubblica: il Ciampi capo del governo che inaugurò la concertazione con le parti sociali; il Ciampi ministro del Tesoro che tiene a battesimo l’Euro; infime il Ciampi presidente che richiama valori come la patria e la bandiera, nel segno dell’unità nazionale.

La Maraini ha evidenziato il grande portato e valore dell’Europa: le grandi conquiste in difesa dei diritti civili, sulla libertà dei cittadino, contro la pena di morte, per la libertà di espressione e l’identità culturale e civile dell’Unione europea.

Landini ha sottolineato il ruolo di Ciampi nella costruzione europea e il significativo contributo dello statista nella politica di concertazione. “Quell’accordo non parlava solo dei redditi – ha detto Landini – ma anche degli assetti contrattuali, della rappresentanza e delle politiche per il lavoro. Poneva il problema di come si entrava in Europa, mettendo al centro il lavoro e lo stato sociale”.