Covid: dallo Spi Cgil Lombardia 17 “stanze degli abbracci” alle Rsa

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Ricominciare con un abbraccio. È quanto gli anziani ospiti di diciassette Rsa della Lombardia potranno tornare a fare con i propri cari dopo mesi di solitudine e di totale assenza di contatto fisico. Un desiderio che si avvera grazie alla “stanza degli abbracci” che lo Spi Cgil Lombardia ha donato ad altrettante Residenze sanitarie assistenziali.

La stanza degli abbracci” è una struttura gonfiabile e collocabile facilmente fuori o dentro gli edifici che ospitano anziane e anziani. Una volta entrati all’interno della struttura, anche se divisi da una parete in Pvc, gli ospiti della Rsa e i familiari potranno incontrarsi senza alcun rischio di contrarre il Covid.

«Sappiamo bene che il nostro contributo non risolverà il problema della pandemia – afferma Valerio Zanolla segretario generale dello Spi Lombardia – perché questo sarà possibile solo se la ricerca scientifica e la celerità nelle scelte politiche cammineranno di pari passo. Va però ricordato che mentre la nostra Regione polemizzava con le istituzioni, altre Regioni finanziavano direttamente queste strutture nelle Rsa. Tocca farlo a noi, ma è un gesto che sentivamo di compiere a favore di tanti anziani che in questi mesi hanno sofferto troppo. Anche per questo abbiamo donato le “stanze degli abbracci” a quelle Rsa che, con il coronavirus, si sono trovate maggiormente in difficoltà economica».

Le strutture acquistate e donate dal sindacato pensionati Cgil Lombardia verranno dislocate una per ogni comprensorio territoriale Spi che corrisponde alle dodici province lombarde più la Valcamonica e il Ticino Olona. La prima è stata inaugurata ieri, nella Rsa di Villa Antea di Vidigulfo, in provincia di Pavia, dove risiedono circa novanta persone. Dopo l’esempio dello Spi regionale, altre strutture territoriali hanno deciso di raddoppiare il numero di “stanze degli abbracci” da donare alle Rsa.

«Ora che la campagna vaccinale, per quanto riguarda gli ospiti delle Rsa, si sta completando anche in Lombardia – ricorda Federica Trapletti, segretario dello Spi regionale – vogliamo che i nostri anziani possano pensare al futuro con più serenità e tornare il prima possibile a una vita normale. La stanza degli abbracci è un dono per far sentire loro la nostra vicinanza e la nostra gratitudine per tutto quello che hanno fatto per noi».