Spi e Comunità Sant’Egidio partner per gli anziani

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A Genova, lo Spi Cgil aderisce al progetto della comunità di Sant’Egidio “Viva gli anziani”, nata per il monitoraggio e la tutela degli anziani over 80.

Compito della campagna è stare vicini ai ‘grandi vecchi’, che vivono spesso da soli nelle nostre città e rappresentano indubbiamente la parte più colpita dal coronavirus.

In più, con l’accordo, il sindacato dei pensionati della Cgil porterà nelle case degli assistiti, grazie all’impegno dei propri volontari, il controllo delle pensioni e la tutela previdenziale, alla ricerca dei cosiddetti diritti inespressi, e cioè quei diritti che, senza istanze dei richiedenti, non sarebbero riconosciuti dall’Inps e dagli altri istituti previdenziali.

Ma come e quando nasce la campagna “Viva gli anziani”? Nel 2004, come sperimentazione della Comunità di Sant’Egidio, con l’avallo del ministero della Salute, in risposta all’impressionante picco di mortalità che si registrò, tra gli anziani, per le eccezionali ondate di calore dell’estate precedente.

Da allora, il progetto della Comunità si è affiancata alle risposte tradizionali messe in campo dai servizi sociali e sanitari, con l’obiettivo di costruire una rete di sostegno e di vicinanza agli anziani ultra-ottantenni. Ma anche per rompere l’isolamento sociale in cui sono spesso costretti. Ma come? Con il monitoraggio telefonico, le visite domiciliari, rafforzando le reti di prossimità e di vicinato, orientando gli interventi in tempo di emergenza.

“In questa rete – spiega Antonio Perziano, segretario dello Spi di Genova – ci inseriamo a pieno titolo noi, con i nostri volontari e i nostri servizi. L’accordo – osserva – segue di poche settimane l’adesione dello Spi Cgil nazionale all’importante appello lanciato proprio dalla Comunità di Sant’Egidio, in cui si sottolineava il ruolo fondamentale degli anziani nella costruzione della società del futuro. Aderiamo a modo nostro, portando nel progetto capitale umano e competenze per la tutela di bisogni e di diritti che rimarrebbero inespressi senza una intervento attivo del sindacato”.