Svastiche contro i pensionati Cgil di La Spezia. Solidarietà dai Ministri Orlando e Martina

0
1645

Una settimana fa a Roma i militanti di Forza Nuova avevano manifestato a volto coperto e con fumogeni davanti il quotidiano La Repubblica e il settimanale L’Espresso. Ora è la volta dei pensionati della Cgil. Una svastica e una frase intimidatoria sono state dipinte sulla saracinesca della sede dello Spi di Ceparana, in provincia di La Spezia. Stamattina i volontari della lega Spi sono andati ad aprire la sede, come fanno tutti i giorni, e hanno trovato la brutta sorpresa.

L’ennesimo atto di intimidazione fascista. Basti ricordare l’irruzione a Como all’interno della sede di un’associazione pro migranti sempre di pochi giorni fa. E poi le vicende di Ostia e la paventata rievocazione della marcia su Roma.

L’attacco alla sede del sindacato dei pensionati della Cgil è molto grave perché è un attacco al lavoro, ai diritti, a chi offre quotidianamente un prezioso lavoro di aiuto concreto e di assistenza a tanti cittadini, soprattutto ai più deboli, agli anziani e alle persone in difficoltà.

“Non si tratta di una goliardata – ha commentato il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti – e non è stata una mano imbecille. È stato un atto eversivo e criminale. E come tale andrebbe perseguito. Noi non ci facciamo intimidire e continuiamo a fare il nostro lavoro, consapevoli che siamo chiamati in prima persone a contrastare i fascismi che tornano a galla. Risponderemo colpo su colpo democraticamente”. “Esprimo – ha continuato Pedretti – tutto il mio affetto, vicinanza e solidarietà ai pensionati e ai nostri sindacalisti vittime oggi di questo odioso gesto e auspico che i responsabili siano presto individuati e puniti”.

Le forze dell’ordine sono state allertate e stanno indagando sulla vicenda. 

Le sedi della CGIL sul territorio sono un presidio di democrazia- ha detto la segretaria della Camera del Lavoro di La Spezia Lara Ghiglione- La vile azione contro la sede di Ceparana è ascrivibile al preoccupante rigurgito neo fascista che sta attraversando il Paese ed il territorio spezzino. Da parte nostra la risposta sarà ferma, continueremo con le nostre battaglie di civiltà, come quella per lo Ius Soli, e ad organizzare e partecipare alle mobilitazioni antifasciste”.  

E’ arrivata anche la solidarietà della Cgil nazionale che esprime “vicinanza e solidarietà ai compagni spezzini” sottolineando come “le sedi di tutte le nostre strutture sono presidi di democrazia e diritti”.  

Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando prende posizione esprimendo vicinanza al sindacato “sono sicuro che i suoi militanti e i suoi dirigenti non si faranno intimidire dal gesto di qualche triste epigono. Meglio non sottovalutare però, perché questi episodi si stanno ripetendo in tutto il Paese con frequenza preoccupante”. E propone una manifestazione unitaria e antifascista aperta a tutte le forze democratiche della prima settimana del 2018, ottantesimo anniversario delle leggi razziali.

Anche il Ministro Martina ha espresso solidarietà con un messaggio su twitter: “il nuovo fascismo va fermato e non sottovalutato”. E’ intervenuto anche il deputato Luca Pastorino di Liberi e Uguali “da mesi stiamo assistendo a una recrudescenza di atti dimostrativi e intimidatori portati avanti da gruppi neo-fascisti di varia estrazione. Tutti hanno un obiettivo comune: negare il dibattito democratico”.

Giovedì 21, alle ore 11.30, intanto, ci sarà un presidio di fronte alla sede di Ceparana. Tutti i cittadini, le forze politiche democratiche e le associazioni sono invitati a partecipare. “Invito tutti a partecipare, rispondiamo colpo su colpo, non lasciamoli passare, non permettiamo ai fascismi di tornare”, dice Ivan Pedretti dal suo profilo Facebook.