venerdì 26 Aprile 2024
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Premio LiberEtà. Mandateci la vostra storia! Manca un mese

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Premio LiberEtà. Mandateci la vostra storia! Manca un mese

Avete una storia da raccontare? Affrettatevi a tirarla fuori dal cassetto! C’è ancora un mese di tempo per partecipare al Premio Letterario LiberEtà. Storie, memorie, vissuti, a cavallo tra esperienze di vita, di lavoro, di politica o di impegno sociale. Qui trovate tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione

L’esercizio della memoria e la sua narrazione sono un fondamento essenziale per costruire relazioni positive fra le generazioni e consolidare la coesione sociale. Soprattutto se ad essere raccontate sono storie di lavoro e di impegno sociale e civile.

Per queste ragioni LiberEtà, in collaborazione con l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, bandisce annualmente un concorso letterario, giunto alla ventesima edizione.

Premio Letterario LiberEtà 2018 
I decenni che abbiamo alle spalle sono stati caratterizzati da eventi grandiosi, a volte tragici o epici – due guerre mondiali e l’emigrazione di massa, la perdita e la riconquista della democrazia, il terrorismo e le stragi – ma anche da una straordinaria capacità di riscatto e di sviluppo, culturale e materiale. Basti pensare alla scolarizzazione di massa, alle lotte e alla valorizzazione del lavoro, alla conquista e all’estensione dei diritti civili e sociali, all’emancipazione e liberazione delle donne e alla rivoluzione dei costumi.

Tutto questo vissuto – tanto il costo delle crisi quanto l’orgoglio per i successi – è custodito nella memoria delle persone che da tutti quegli eventi sono state coinvolte, nello scorrere dei decenni e delle generazioni. E rappresenta un patrimonio collettivo che non può essere disperso.

Da questa consapevolezza, e dalla volontà di alimentare, su questa base, un costante dialogo fra le generazioni, trae ragione il nostro annuale Premio LiberEtà. Chiediamo a ciascuno di scrivere la propria esperienza – individuale o collettiva – di vita o di lavoro o di impegno sociale; o, se l’avete già scritta, di tirarla fuori dal cassetto e inviarla a noi.