Quali sono i principali modelli di progetto migratorio che gli immigrati maturi e anziani realizzano in Italia? Quali sono le dimensioni critiche della condizione di lavoro, di accesso al welfare (in particolare l’accesso a prestazioni previdenziali, sociali, assistenziali) che hanno affrontato e affrontano gli immigrati maturi e anziani? Per rispondere a queste domande ed esplorare un fenomeno poco dibattuto come il cambiamento demografico e sociale della popolazione immigrata in Italia, nel 2022, il dipartimento benessere e diritti del Sindacato pensionati della Cgil ha avviato assieme alla Fondazione Giuseppe Di Vittorio un progetto di ricerca. Tuttora in corso con la raccolta delle testimonianze e le esperienze di vita.
Quattordici i focus group realizzati con la collaborazione delle sedi Spi territoriali in sette regioni, tra le quali: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Toscana e due città metropolitane, Milano e Torino. Durante i focus group sono state raccolte in presa diretta le voci di oltre cento venti migranti. I migranti provenivano da quarantaquattro diversi paesi: il trenta per cento dall’Africa, il 35 per cento dall’Europa (prevalentemente dai paesi extra UE), il venti per cento dall’Asia e il restante quindici per cento dal continente americano. Il racconto di queste testimonianze è raccolto in un video documentario realizzato dallo Spi Cgil.
Guarda il video “Percorsi di vita e storie di immigrazione”
Il quarantacinque per cento delle intervistate sono donne arrivate in Italia al pari dei migranti uomini in differenti stagioni di migrazione e il sessanta per cento di questi ha acquisito la cittadinanza italiana.