Calcio. La favola della Talsano Africa United, sponsorizzata dallo Spi Cgil

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La storia dei ragazzi della Talsano Africa United, squadra tarantina formata interamente da calciatori africani di diversa nazionalità. Da ieri hanno uno sponsor d’eccezione, lo Spi Cgil della Puglia e di Taranto. La solidarietà, l’integrazione e l’accoglienza si costruiscono anche nei campi di calcio dove tanti ragazzi passano il proprio tempo.

Il più vecchio, si fa per dire, è nato nel 1998, gli altri seguono. Insieme, hanno già vinto diverse partite e qualcuna vale molto di più più di una Champions league, che resta pur sempre il loro sogno, dato che giocano a pallone. Sono i ragazzi della Talsano Africa United, squadra tarantina formata interamente da calciatori africani di diversa nazionalità. Tutti richiedenti asilo per motivi umanitari. Hanno già vinto il campionato provinciale Juniores, ma come squadra si è formata dopo che i ragazzi furono notati da alcuni dirigenti dell’Associazione sportiva dilettantistica Talsano mentre giocavano in un parco abbandonato.

Da ieri hanno uno sponsor d’eccezione, lo Spi Cgil della Puglia e di Taranto. E come tutti gli sponsor che si rispettano, il 5 aprile, nel salone del centro sportivo Bellevue, a Talsano, nel corso di un incontro molto seguito da giornali e tv, ha consegnato ai ragazzi lo zaino con dentro, oltre alla nuova divisa, anche ciò che ha reso possibile l’inizio di una storia di amicizia e solidarietà: un paio di scarpini nuovi fiammanti.

«Tutto è cominciato con un post apparso su una pagina Facebook – racconta il Segretario generale Spi Cgil Puglia Gianni Forte –. Era un appello per una raccolta di scarpini usati da dare a questi ragazzi che giocavano a calcio sui campi polverosi della zona. La notizia ci incuriosì molto – continua Forte –. Chiamammo i nostri referenti Spi e Cgil sul territorio di Taranto e, insieme a una bravissima volontaria impegnata con i giovani immigrati, siamo giunti alla realizzazione di questa iniziativa».

Lo Spi Cgil darà una mano ai ragazzi e alla società sportiva del Talsano finanziando parte del loro percorso sportivo.

«Siamo tutti chiamati a fare qualcosa e questo è un nostro piccolo contributo, perché – ha scritto sulla sua pagina fb, il segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti – la solidarietà, l’integrazione e l’accoglienza si costruiscono anche nei campi di calcio dove tanti ragazzi passano il proprio tempo».

Giunti da soli da paesi lontani, arrivati in Italia come tutti sanno e in condizioni che tutti conoscono, i giocatori della Talsano Africa United vivono temporaneamente nelle case alloggio presenti a Taranto e dintorni; qualcuno studia ma, in assenza di opportunità per integrarsi, di riconoscibilità della propria presenza all’interno di una comunità, il rischio di diventare prede di chi li sfrutta o manovali per la malavita è altissimo.

«Attraverso lo sport – continua Gianni Forte – pensiamo sia più semplice dare un esempio di integrazione e favorire il dialogo tra immigrati e la città. Vorremmo fa conoscere le storie di ognuno di loro, anche nelle scuole. Più di tanti discorsi teorici, i loro coetanei italiani comprenderebbero meglio perché uno trova il coraggio di salire su una barca di legno fradicio per attraversare il Mediterraneo».

Non a caso lo Spi Cgil è firmatario – prima al Brennero, poi a Ventimiglia e, pochi giorni fa, a Noto – dell’appello rivolto dai sindacati austriaci, francesi e tunisini per la riaffermazione dei diritti indivisibili della persona in un’Europa “unita nella diversità”, e pensa che il progetto debba andare oltre i campi di calcio e contaminare i giovani del territorio che sono il futuro di una comunità che dovrà imparare a crescere e svilupparsi nel segno della pluralità.