domenica 28 Aprile 2024
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Conoscere le proprie radici per costruire il futuro

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Conoscere le proprie radici per costruire il futuro

Conoscere le proprie radici vuol dire poter costruire più saldamente il proprio futuro. È questa l’idea di fondo del progetto “Di memoria in memoria” che a Gassino Torinese vede coinvolti insieme gli studenti delle scuole medie e un folto gruppo di pensionati.

I ragazzi della scuola media hanno intervistato un gruppo di anziani volontari per chiedere loro di raccontargli esperienze, vissuti, memorie. Per avere una testimonianza diretta di cosa è stato il primo dopoguerra, l’approvazione della Costituzione, la nascita della nostra democrazia. Tra i temi affrontati c’è il diritto di voto delle donne, il lavoro, la vita quotidiana e le difficoltà del periodo postbellico. Ovviamente ogni anziano intervistato ha arricchito le tematiche con la propria esperienza diretta e, a sua volta, con le proprie memorie.

L’idea è venuta alla lega dello Spi di Gassino San Mauro ed è stata subito accolta positivamente dai docenti della scuola Savio e dall’Amministrazione comunale. Tutti uniti dall’idea che sia importante custodire la ricchezza del passato con la voglia di costruire il domani delle giovani generazioni.

Ritrovare nella storia passata, e nella memoria di chi quella storia l’ha vissuta, le radici del nostro presente e del nostro futuro è, infatti, secondo i promotori del progetto, un modo per costruire un domani più saldo, più consapevole, più libero. Il passato e la memoria sono esperienze in movimento. Come lo è la loro narrazione. Un esercizio civico e morale che può far crescere fra i più giovani un’idea di convivenza civile basata sui valori dell’uguaglianza, della democrazia e della solidarietà. Ma ovviamente non c’è solo il racconto dai vecchi ai giovani. C’è anche lo scambio dai giovani ai più anziani. Una comunicazione bidirezionale che arricchisce l’esperienza degli studenti e, al tempo stesso, quella dei pensionati volontari coinvolti.

“Il primo incontro si è svolto a fine novembre ed è stato davvero intenso e interessante, emozionante e vero” – ci dice Giuseppe Motta della Lega Spi di Gassino-San Mauro. “Nel corso dei prossimi mesi il lavoro andrà avanti, fino al termine dell’anno scolastico.” I ragazzi dovranno lavorare sulle interviste, elaborarle, e prepararne una copia per sé e una per il narratore. Al termine del lavoro ci sarà anche un importante momento di restituzione al territorio. Verranno dunque coinvolti anche i cittadini della comunità di Gassino per condividere una memoria che diventa patrimonio collettivo.

La scuola si riconferma così luogo privilegiato per promuover i valori che sono alla base della nostra Costituzione, e il sindacato dei pensionati un veicolo di trasmissione di memoria e un prezioso custode di democrazia.

Ma il dialogo non si ferma al progetto “Di memoria in memoria”. Tante altre sono le iniziative in campo che vedono coinvolti gli studenti delle scuole e i pensionati Cgil, come le attività che si svolgono nell’orto dello Spi: ragazzi e anziani insieme alle prese con piante aromatiche, fiori e frutti, per un’educazione al rispetto della natura che passa dalla pratica concreta.