Il 24 febbraio in piazza contro i fascismi e i razzismi. La proposta viene dall’Anpi. La Cgil ha aderito subito. La manifestazione si svolgerà a Roma, con un corteo che partirà da piazza della Repubblica fino a Piazza del Popolo.
Anche i pensionati della Cgil saranno presenti. Il segretario generale Ivan Pedretti dal suo profilo Facebook ha invitato tutti a partecipare: “Con la Cgil, la Cisl, la Uil, l’Anpi e tante altre associazioni. Serve una reazione, serve ritrovarsi tutti insieme. Io ci sarò. Lo Spi ci sarà. E voi?”
Il 1 febbraio era stato presentato con una conferenza stampa presso il museo della Liberazione di Roma, l’appello “Mai più Fascismi” promosso da ventitré associazioni, partiti, sindacati e movimenti democratici nazionali, tra cui la Cgil, contro l’insorgenza di nuove forme di violenza fascista e la presentazione di liste elettorali che si richiamo direttamente al regime.
“Vogliamo costruire un ampio coordinamento di associazioni che segna l’urgenza della situazione”, ha spiegato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso durante la conferenza stampa. “Si sono sdoganate cose che non dovevano essere sdoganate, definite come ‘ragazzate’, invece gli effetti li vediamo intorno a noi: assalti, insulti, minacce. C’è stata una certa sottovalutazione. Questa firme sono quindi l’occasione di dialogo e memoria, perché forse il nostro Paese non ha fatto fino infondo i conti con la propria storia”.
La Cgil le sta raccogliendo insieme a Cisl e Uil – anch’esse fanno parte del gruppo di associazioni – nei luoghi di lavoro, ma anche con discussioni insieme ai ragazzi delle scuole: “Proviamo ad attrezzare le nuove generazioni. Vogliamo fare un lavoro lungo che passerà anche attraverso il 25 aprile e il 2 giugno, abbiamo bisogno di riempire un drammatico vuoto lasciato dalla politica”. Cita quindi Casapound e Forza Nuova: “Sfruttano il disagio proponendo paura e divisione, ma non è certo con la contrapposizione che si risolvono i problemi”.
“Chiediamo alle istituzioni la necessaria severità: ci sono formazioni come Casapound o Forza Nuova che anche se non portano nel loro nome la parola fascismo tali sono, e vanno perseguite”, ha detto la presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo nel presentare l’appello “Mai più Fascismi”. “È un appello – aggiunge Nespolo – che esprime una preoccupazione molto forte per i rischi della nostra democrazia per il risorgente fascismo e per atteggiamenti di nostalgia. Vogliamo dare una risposta umana a idee disumane. In pochi giorni abbiamo avuto 20 mila firme, vuol dire che c’è una Italia unita e democratica che non si fa intimidire e che chiede che sia applicata la dodicesima disposizione finale della costituzione. Le associazioni fasciste devono essere sciolte come prevede la legge”.