giovedì 25 Aprile 2024
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Studenti e pensionati Cgil insieme a lavoro sulla memoria delle donne

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Studenti e pensionati Cgil insieme a lavoro sulla memoria delle donne

Giovani studenti, pensionate e pensionati, le conquiste delle donne, la storia e la memoria. Il mix è stato creato degli studenti della classe 5G dell’Istituto di istruzione superiore Vergani Navarra di Ferrara che hanno lavorato a una ricerca per approfondire il tema delle conquiste delle donne dagli anni 40 a oggi.

L’iniziativa prende piede da una doppia mostra, che è stata inaugurata proprio stamattina a Ferrara: “Passi di libertà” e “Passi di libertà delle donne della provincia di Ferrara”, due esposizioni parallele ospitate nella sede del Comune.

La mostra iconografica-documentaria “Passi di libertà” è stata già in molte città dell’Emilia Romagna e nei prossimi mesi continuerà a fare tappa altrove. Nata da un’idea del Coordinamento Donne SPI CGIL di Reggio Emilia, ha preso forma insieme al Centro Documentazione Donna di Modena e ai Coordinamenti Donne SPI dell’ Emilia-Romagna e di Modena.
L’obiettivo è quello di raccontare la strada fatta e quella ancora da fare per la piena cittadinanza delle donne. Dalla conquista del voto nell’Italia liberata dal Fascismo, ai diritti civili e sociali enunciati nella Costituzione alle conquiste degli anni Settanta, la mostra restituisce una storia collettiva e plurale. Memorie corali e individuali, fatte del lavoro quotidiano, dell’impegno politico nel sindacato, nei partiti e nelle associazioni femminili. Doppie e triple vite di donne che si sono impegnate in tutto e per tutto per migliorare la propria condizione e che oggi ci lasciano una grandissima eredità. Ogni pannello/decennio racchiude un micro e macro cosmo della condizione femminile a livello nazionale, una storia collettiva che è sintesi di memorie individuali.

A Ferrara la Cgil e lo Spi hanno voluto fare un passo ulteriore e declinare la mostra sul piano locale, approfondendo il ruolo delle donne della provincia attingendo agli archivi del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara e dell’Udi. È così che nasce “ Passi di libertà delle donne della provincia di Ferrara”.

E poi ci sono gli studenti, affiancati dai docenti, e in stretto dialogo con il sindacato, hanno avviato uno studio sulle conquiste delle donne dalla Liberazione all’emancipazione degli anni Settanta. Un percorso assolutamente inedito e innovativo che dimostra come si possa creare effettivamente un concreto dialogo intergenerazionale.

Come ci spiega Elena Falciano, dell’Archivio e Fototeca dello Spi di Reggio Emilia (una delle curatrici della mostra insieme a Caterina Liotti) “questa esperienza dimostra che con la memoria si possono costruire proficui percorsi di studio, formazione e trasmissione del sapere”. Il dialogo generazionale diventa così sostanziale, vero, reale. Uno scambio concreto che serve ai più giovani e anche ai più anziani. La mostra è stata pensata proprio per richiamare il presente e per diventare lo strumento per i giovani per comprendere i passi fatti e di conseguenza quelli che restano da fare verso un’auspicata democrazia paritaria”.

Un bel cortocircuito tra epoche e mondi diversi che gli organizzatori si augurano si possa replicare altrove.