Una supernova  è l’evento esplosivo che si verifica alla fine del ciclo vitale di una stella massiccia, con una massa almeno nove volte superiore a quella del Sole. Stiamo parlando di uno degli eventi astronomici più violenti dell’universo; basti pensare che la radiazione luminosa emessa da una supernova  è, per brevi periodi, pari a quella emessa da un’intera galassia. Una stella che esplode in supernova  è, pertanto, un oggetto astronomico morto. O, almeno, così dovrebbe essere. Il condizionale è d’obbligo, dal momento che gli astronomi hanno recentemente osservato una stella che mette in discussione l’intera teoria sulle supernovae . iPTF14hls – questo il nome dell’oggetto in questione – secondo gli scienziati della University of California, che ne seguono l’evoluzione dal 2014, avrebbe avuto almeno due eventi supernova  negli ultimi sessant’anni: un’altra esplosione, esattamente nella stessa posizione, era già stata registrata nel 1954. La stella quindi è sopravvissuta alla sua prima esplosione e dopo sessant’anni è esplosa di nuovo. Per questo è stata ribattezzata “stella zombie”.