La casa intelligente, per sentirsi più sicuri

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casa intelligente per sentirsi sicuri

Preoccupati di rimanere soli in casa? Le nuove tecnologie possono darci una mano. Bastano solo un po’ d’informatica e di tecnologia avanzata per essere assistiti in modo efficace, a distanza. Ci ha pensato un’azienda britannica che ha creato un sistema intelligente e autonomo che monitora le abitudini degli inquilini di casa e non appena percepisce un’anomalia fa scattare l’allarme. La macchinetta del caffè non è stata accesa la mattina? La porta non si apre al solito orario? Il nostro familiare è uscito e non è rientrato per la cena, oppure sta in bagno più a lungo del solito? Il riscaldamento è rimasto spento troppo a lungo? Ad allertare chi di dovere ci pensa la sentinella digitale. Niente videocamere, ma solo qualche sensore strategicamente posizionato su porte e prese elettriche, il tutto collegato a una centralina connessa a internet, ovviamente senza fili.

La vera novità rispetto ai marchingegni già presenti sul mercato nostrano è che lo scopo del sistema in questione è quello di imparare i comportamenti ricorrenti – e lo fa in una settimana soltanto! – e di trasferire le informazioni direttamente a un server incaricato di passarle ai familiari più vicini. Ma c’è di più: Howz, questo il nome del “sorvegliante speciale”, è in grado di capire da solo se la persona è davvero in difficoltà o sta solo derogando al tran tran quotidiano. In caso di modifica significativa la famiglia viene subito avvertita e può da sincerarsi che sia tutto a posto.

Una sorveglianza discreta e flessibile. Il sistema è anche disponibile a farsi riprogrammare dall’utente: con una semplice chiamata è possibile modificare le condizioni di allerta. L’idea, insomma, è quella di una sorveglianza discreta, flessibile e gradita da chi viene sorvegliato, fatta con un sistema poco invasivo, facile da installare e che fornisce solo l’informazione necessaria alla tranquillità delle famiglie. Accensione della luce, apertura della porta principale e delle persiane, temperatura del riscaldamento: tutte queste informazioni vengono salvate, criptate e rese accessibili solo ad alcune persone scelte alle quali vengono inviati messaggi di allarme personalizzati non trattandosi, come si è detto, di un sistema tradizionale di sorveglianza centralizzato. E siamo solo all’inizio. Presto arriverà in Italia. Intanto bisogna tradurre il sistema nelle varie lingue e poi adattare Howz alle abitudini di tutti gli altri paesi.